Gliese 581 G ha un ambiente ospitale per eventuali forme di vita che potrebbero svilupparsi in futuro o potrebbero addirittura essere già presenti. L’ecosistema che si potrebbe creare sulla superficie di questo pianeta è positivo per la nascita della vita dato che sono presenti gli elementi fondamentali perché ciò possa succedere.
Gliese 581 G, scoperto da Steven Vogt dell’Università della California di Santa Cruz e Paul Butler della Carnegie Institution di Washington, si trova infatti ad una distanza media dalla stella attorno alla quale orbita, e questo provoca una temperatura che non sia né troppo calda né troppo fredda, come succede nel nostro pianeta. Le condizioni dell’ambiente poi sono tali da presupporre che su Gliese 581 G ci sia acqua allo stato liquido, grazie anche alla temperatura ottimale presente.
E, come sappiamo molto bene, l’acqua è un’altra delle condizioni fondamentali per lo sviluppo e l’esistenza delle forme di vita in un corpo celeste. Ci avviciniamo sempre di più verso la scoperta di altri mondi abitati? Tutto questo ci potrebbe tornare utile per saperne di più sulla storia remota del nostro pianeta? Sono domande alle quali si potrà rispondere solo nel corso del tempo.
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