Golfo di Napoli invaso dalla sporcizia: tante le segnalazioni

Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha dichiarato di aver ricevuto delle segnalazioni in merito alle acque inquinate del Golfo di Napoli.

Il Golfo di Napoli sempre più inquinato da rifiuti e materiali vari. Una condizione spesso denunciata dagli abitanti della zona che hanno inviato numerose segnalazioni all’amministrazione comunale e al deputato Francesco Emilio Borrelli.

Il politico del partito Alleanza Verdi e Sinistra, dopo queste segnalazioni, nella giornata di sabato si è proprio recato sul posto per delle verifiche. Borrelli ha commentato quanto accaduto spiegando che si tratta di una situazione intollerabile.

Napoli, segnalazioni per il mare sporco: il commento del deputato Borrelli

Dopo il mistero dell’acqua verde nel Golfo di Napoli, poi svelato dai tecnici dell’Arpac che hanno effettuato i controlli del caso per chiarire le ragioni della strana colorazione, si torna a parlare del mare del capoluogo campano.

A farlo il deputato Francesco Emilio Borrelli che attraverso la propria pagina Facebook ha raccontato di aver ricevuto numerose segnalazioni per quanto riguarda l’inquinamento delle acque. I cittadini avrebbero riferito di aver visto numero chiazze, anche di chilometri, di materiali e rifiuti anche a Coroglio. Dopo la stessa pubblicazione, Borrelli ha spiegato di voler effettuare un sopralluogo sul posto per verificare lo stato del mare vista la presenza di questa chiazze avvistate in tutto il Golfo sino a Posillipo.

Il deputato ha poi commentato affermando che si tratterebbe di una situazione “intollerabile” e sono necessari interventi urgenti prima che la situazione diventi irreparabile. Borrelli ha poi proseguito spiegando che siano necessari maggiori controlli per intercettare i diportisti che commettono reati ambientali scaricando acque nere in mare perché quest’ultimo rappresenta una “risorsa primaria” per Napoli.

Borrelli: “Protezione del mare una priorità”

Borrelli ha poi ricordato l’episodio legato all’invasione delle micro alghe nel Golfo di Napoli che hanno colorato l’acqua di verde per via dei cambiamenti climatici che hanno portato al surriscaldamento del mare. Tutto questo, però a suo avviso non deve far allentare l’attenzione sui controlli perché il mare rappresenta un punto di forza della città. Per questa ragione, ha aggiunto, la sua protezione dovrebbe rappresentare una priorità, dato anche il grande flusso di turisti che raggiungono il capoluogo durante la stagione estiva.