Tecnologia e innovazione vanno a pari passo per sviluppare le nuove macchine elettriche. Le ultime fanno davvero ben sperare
La tecnologia sta vincendo e l’innovazione sta abbattendo ogni barriera. Questa volta, il settore dell’automotive potrebbe aver trovato la chiave di svolta per la mobilità sostenibile a breve termine. L’obiettivo è quello di arrivare al 2035, data entro la quale non verranno più prodotte e vendute auto a benzina e diesel, ma solo elettriche. L’obiettivo è quello di rendere l’acquisto di un veicolo green accessibile a tutti e di eliminare i rischi di avere poca autonomia.
Ma non solo perché è importante che siano installate sempre più colonnine elettriche in tutto il territorio. Nel frattempo, per affrontare i dubbi che ancora aleggiano intorno al settore, è stata sviluppata una soluzione più immediata, una nuova tecnologia chiamata “E-Power“. Questa tecnologia utilizza anche la benzina, ma non inquina come le altre macchine ibride. Come fa?
E-Power: il motore che non inquina
E-Power è una nuova tecnologia ibrida che combina un motore elettrico con un motore a benzina. La novità è che il componente elettrico muove le ruote, mentre quello a benzina ricarica solo la batteria del veicolo, rimanendo scollegato da altri elementi. Tecnicamente, il motore a benzina funge da generatore che ricarica la batteria con un inverter (trasformatore di corrente continua in alternata) alimentando l’altro motore elettrico. L’impatto sull’ambiente del veicolo è nullo perché in questo modo il motore a benzina lavora solo a regime di rotazione, cioè il numero di giri al quale funziona è legato alla richiesta di potenza del conducente. In pratica, anche il conducente diventa padrone dei consumi del veicolo.
Attraverso questo meccanismo, è come se si stesse guidando una macchina elettrica, ma senza il rischio di non trovare una colonnina di ricarica a portata di mano. L’idea è nata dal brand Nissan, che ha sviluppato questo nuovo concetto di auto ibrida nel 2017 in Giappone e adesso la tecnologia sta arrivando anche in Europa. L’offerta di mobilità sostenibile del settore automotive è in continuo aumento e poter proporre al consumatore una nuova soluzione che offre vantaggi di autonomia può aiutare coloro che vorrebbero passare all’elettrico, ma sono ancora scettici.
Gli articoli più letti:
- Nuova generazione di auto elettriche: la scoperta degli scienziati
- Piste ciclabili Italia: servirebbero più investimenti che invece non arrivano
- Camion elettrici: Tesla mette in strada i truck a zero emissioni
PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU FACEBOOK
Tuttavia, anche se la tecnologia E-Power può essere una soluzione a breve termine per affrontare il problema dell’autonomia delle vetture elettriche, non risolve definitivamente il problema dell’inquinamento. L’impatto ambientale di CO2 esiste ancora, anche se non è direttamente connesso alla vettura. Il sistema di ricarica tramite benzina è comunque più inquinante rispetto alla ricarica di una vettura elettrica completa (attraverso una spina).
La tecnologia E-Power è una soluzione a breve termine per affrontare il problema dell’autonomia delle vetture elettriche, ma emette comunque 120 grammi di CO2 per chilometro percorso, rispetto ai 50 grammi di una vettura elettrica completa. Tuttavia, a causa della mancanza di infrastrutture adeguate in tutto il territorio italiano, la mobilità elettrica non è ancora accessibile a tutti. La tecnologia E-Power può essere una soluzione temporanea per questo problema, ma il sistema dovrà crescere e diventare autosufficiente entro il 2035.