Quanto possono essere profonde le conseguenze del comportamento umano? Una risposta viene da uno studio effettuato sul Great Blue Hole del Belize diventato una discarica
Che l’essere umano sia in grado di grandi cose nel bene e nel male è un dato di fatto. E soprattutto che i rappresentanti della nostra specie sono in grado di concepire nefandezze di ogni tipo senza pensare alle conseguenze è un altro triste dato di fatto. Ma scoprire che anche il Great Blue Hole del Belize, uno dei luoghi più affascinanti del pianeta e di cui solo di recente si è scoperta la possibile nascita, è stato contaminato ed è diventato una specie di discarica fa davvero riflettere.
A scoprire la verità del Great Blue Hole del Belize è stata una spedizione completata diverso tempo fa ma che è diventata un monito a quello che l’essere umano sta facendo al pianeta proprio in questo anno che si sta dimostrando così feroce dal punto di vista climatico. La spedizione, realizzata nel 2018 e finanziata da Richard Branson, ha portato alla luce il passato e il futuro probabile del resto del nostro pianeta ed è per questo che la storia del Great Blue Hole del Belize va raccontata.
Il Great Blue Hole del Belize, un buco nell’oceano con un terribile segreto
Trovare in mezzo al mare una depressione del terreno tale da trasformarsi in una sorta di gigantesco tunnel verticale + di certo affascinante ed è per questo che il Great Blue Hole del Belize, al largo della Costa dei Caraibi, è da sempre una attrazione turistica mondiale. Non è l’unico Blue Hole presente sul pianeta ma è forse uno dei più grandi. Il diametro è di oltre 300 metri e la profondità 124 metri ma nessuno, almeno fino al 2018, era riuscito ad arrivare sul fondo di questo occhio azzurro scuro.
La spedizione finanziata dal miliardario Richard Branson ha raggiunto il fondo e ha scoperto alcune verità veramente particolari. Una di queste verità è che siamo riusciti ad inquinare anche questo luogo apparentemente incontaminato. Sul fondo del Great Blue Hole del Belize sono infatti stati individuati alcuni rifiuti inequivocabili tra cui una bottiglia da 2 litri di una bevanda gassata e una di quelle piccole videocamere resistenti a tutto. Sempre sul fondo sono anche stati rinvenuti due corpi appartenenti probabilmente a due dei tre sub che avevano partecipato a una esplorazione diversi anni fa. Ma oltre alla triste consapevolezza che anche questo paradiso incontaminato non è più incontaminato interessante è stato rendersi conto che il Great Blue Hole del Belize una volta era vuoto.
Caverne sottomarine con una lunga vita
Lungo le pareti e sul fondale del Great Blue Hole del Belize i ricercatori hanno trovato stalattiti che sono la prova di come quello che è adesso un luogo pieno d’acqua di mare un tempo era una caverna che si trovava sopra il livello del mare e che probabilmente si è riempito d’acqua quando, dopo l’ultima glaciazione, i livelli degli oceani del mondo sono saliti improvvisamente. Si tratta quindi di un monito, e gli scienziati che hanno partecipato alla esplorazione del Great Blue Hole ne sono convinti, che non dovremmo prendere sotto gamba i cambiamenti climatici e quello che possono fare ai livelli degli oceani in un tempo brevissimo.