Tragedia nel mare della Grecia dove un ragazzo che si trovava in vacanza a Rodi è stato colpito da un fulmine durante un temporale. Inutile il tentativo tempestivo di soccorso
È stata ufficialmente resa nota l’identità del ragazzo di 26 anni, di origine inglese, che qualche giorno fa è rimasto vittima di un incidente mentre si trovava in spiaggia sull’isola di Rodi nella zona di Agia Agathì. La tragedia si è svolta sotto gli occhi di alcuni passanti e soprattutto della fidanzata del ragazzo che ha cercato in tutti i modi di aiutarlo e, soprattutto, di convincerlo ad uscire dall’acqua.
Una delle persone che ha provato a soccorrere il 26enne, un residente dell’isola di Rodi di origine brasiliana, ha raccontato gli sforzi fatti per provare a riportare a riva il ragazzo. Ma purtroppo nonostante il coraggio di Wander Machado, questo il nome dell’eroico bagnante, per la vittima non c’è stato nulla da fare.
Scott Aaron Seddon aveva solo 26 anni e si trovava con la fidanzata in vacanza in Grecia lunedì scorso. Il ragazzo era intento nel fare paddle boarding mentre però il cielo si faceva sempre più nero. Incurante dei richiami della fidanzata e anche delle altre persone che si trovavano sulla spiaggia e si stavano rendendo conto della tempesta che stava montando alle spalle del ragazzo, Scott Aaron Seddon ha continuato a manovrare la sua tavola e la pagaia con cui si stava sospingendo. E probabilmente deve essere stato proprio il fatto di tenere un oggetto così sottile e lungo in posizione verticale ad avere attirato il fulmine che lo ha attraversato uccidendolo quasi sul colpo.
Dopo essere stato colpito Scott Aaron Seddon è stato soccorso da Wander Machado, 47 anni brasiliano ma da anni in Grecia, che ha raccontato a una testata greca locale di avere nuotato per raggiungerlo ma di essersi poi accorto che il corpo era contorto e il ragazzo era a faccia in giù con il viso che era diventato viola. Nonostante la consapevolezza che un fulmine avrebbe potuto colpire ancora, Wander Machado ha continuato a trascinare a riva la tavola con il ragazzo. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, Scott Aaron Seddon è purtroppo deceduto poco dopo.
Quando, a causa di fenomeni naturali, si verificano questo tipo di tragedie sembra che non ci sia nulla che il genere umano possa fare per prevenirle ma in realtà evitare di essere colpiti da un fulmine, o almeno ridurre quanto più possibile le probabilità che un fatto del genere avvenga, non è difficile. Tra le regole principali che vanno rispettate c’è quella di tenersi lontani dall’acqua che attrae naturalmente l’energia elettrica che si crea negli strati alti dell’atmosfera e dà quindi poi origine ai fulmini. Un altro consiglio da seguire sempre è quello di evitare quantomeno, se non è possibile uscire dall’acqua, di rimanere in posizione verticale cercando invece di appiattirsi e rimanere orizzontali in modo da non offrire un punto di aggancio alle scariche elettriche.
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