Paese che vai menù che trovi ma in alcune cittadine della costa di questo luogo nel mondo viene servito un pesce denominato green eel goby che ha la spiacevole caratteristica di continuare a sembrare vivo molto a lungo
In natura i predatori si nutrono delle prede quando queste a volte non sono del tutto morte ed è di certo qualcosa che a noi esseri umani può portare inquietudine. Ma anche parte della cucina mondiale si basa sul consumo di esseri sulla cui dipartita totale non c’è concordia. Per non parlare poi di quando gli animali vengono effettivamente inghiottiti da vivi, il che non fa bene a nessuno.
Esiste però almeno un luogo nel mondo in cui tra i piatti tipici si trova una creatura che sia da viva sia da morta sembra più il frutto di un film e che è al centro di diverse preparazioni, alcune anche crude. Si tratta della green eel goby, una specie che assomiglia alle anguille e che di solito vive nel fango.
La green eel goby è una creatura che può raggiungere una lunghezza di anche un paio di decine di centimetri e che vive principalmente nel mare Ariake del Giappone dove la creatura prende il nome di warasubo. La green eel goby o warasubo è un pesce che proprio per il suo aspetto, che ricorda molto da vicino gli alieni di Alien, è anche definita proprio “lo Alien del mare Ariake“. Si tratta di un pesce dalla pelle semitrasparente con due file di denti piccoli ma aguzzi che scattano come molle.
Il pesce è quasi del tutto cieco anche perché vive muovendosi nel fango e non ha quindi bisogno di fare affidamento sulla vista. Nella zona del mare di Ariake è una vera e propria prelibatezza, che viene servita essiccata come ingrediente per alcune ricette del ramen oppure cruda, senza la pelle e molto spesso con ancora qualche connessione neurale che fa scattare automaticamente le mascelle su qualunque cosa si avvicini alla bocca. Un fenomeno raccapricciante ma che è del tutto naturale e spiegabile.
Trattandosi di abitanti dell’acqua il tempo trascorso fuori dal loro liquido porta questi pesci a morire rapidamente per asfissia, il che significa che a meno di non prendere a morsi un esemplare di green eel goby appena pescato quello che viene servito nei ristoranti non può essere un pesce ancora vivo. Che cosa però fa quindi scattare le mascelle di questa creatura così particolare? In realtà è lo stesso principio con cui se per esempio viene tagliata la testa a un serpente questa rimane in grado di mordere e iniettare addirittura veleno anche staccata dal corpo. Si tratta di una forma di efficienza del sistema nervoso che con l’evoluzione si è modificato in maniera tale che alcune attività non passino direttamente per il cervello ma rimangano come il riflesso automatico nel sistema nervoso locale. Con conseguenze che però ovviamente possono sembrare spaventose quasi ultraterrene.
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