Tra le piante che possono essere collocate nel nostro giardino c’è la Grevillea rosmarinifolia: ecco alcuni consigli per coltivarla al meglio.
Avere un giardino ricco di piante colorate e rigogliose è il sogno di tutti gli amanti del giardinaggio. Per questo motivo trovare le varietà giuste è fondamentale. Una di queste potrebbe essere la Grevillea rosmarinifolia.
Si tratta di un arbusto sempreverde originario dell’Australia che presenta foglie aghiformi, molto simili a quelle del rosmarino, e fiori molto colorati. Per coltivarla si dovranno seguire delle accortezze in modo da ottenere una pianta resistente e rigogliosa.
Grevillea rosmarinifolia, come coltivarla in giardino: alcuni i consigli
Tra le piante che possiamo collocare nel nostro giardino per ottenere un aspetto colorato e affascinante c’è la Grevillea rosmarinifolia, arbusto sempreverde dai fiori sgargianti dal colore rosa scuro o rosso e le cui foglie presentano un aspetto simile a quello del rosmarino. Questa è una varietà delle Grevillea, appartenente alla famiglia delle Proteacee.
La pianta, che può crescere sino a due metri d’altezza, è dotata di un’ottima resistenza, circostanza che la rende adatta ad ogni spazio verde. Come tante altre piante, non è richiesta grande esperienza per la sua coltivazione, ma per farlo al meglio sono necessarie alcune attenzioni che potranno garantire una crescita ottimale e fiori bellissimi. In primo luogo, la posizione: dovrà essere collocata in una zona abbastanza esposta al sole poiché ama molto la luce ed il calore, basti pensare che la Grevillea rosmarinifolia nasce spontaneamente in località marine. Per quanto riguarda il periodo durante il quale piantarla, è preferibile farlo in primavera.
Il terreno da scegliere dovrà essere sabbioso e morbido con una leggera acidità che dovrà essere concimato durante il periodo invernale. Un concime ideale sarebbe quello con un contenuto di fosforo elevato.
Innaffiature e potatura
La Grevillea rosmarinifolia è una pianta che non va innaffiata con eccessiva acqua in modo da non creare ristagni che danneggiano le radici. Le innaffiature vanno soprattutto limitate durante il periodo invernale, sempre per tutelare le radici.
Infine, per la potatura è necessario badare sempre alla chioma rimuovendo i rami secchi ed eseguendo la cimatura. Non bisognerà andare troppo in fondo ed eseguirla durane la stagione invernale.