La Grotta Azzurra a Capri rappresenta una delle bellezze naturali che vale la pena di visitare. Si tratta di un luogo dove l’ambiente la fa da padrone e dove la natura ha saputo creare delle meraviglie tutte da ammirare. A 50 metri dalla Grotta Azzurra c’è bisogno di installare una parete galleggiante frangiflutti, in modo che possa essere favorita la navigazione delle barche a remi. Infatti la zona è piuttosto ventilata e i battelli a remi dei Capresi incontrano delle difficoltà nel trasportare i turisti all’interno della grotta.
La barriera protettiva che si intende installare dovrebbe rendere più veloci gli ingressi nella Grotta Azzurra, favorire il turismo e far aumentare i guadagni. Il problema consiste nel fatto che il Comune fa sapere di non avere a disposizione i 50.000 euro che occorrono per acquistare la barriera galleggiante.
Per questo il sindaco di Capri, Ciro Lembo, intende sfruttare la pubblicità immessa dai privati, per finanziare l’intervento che dovrebbe consentire l’installazione della barriera protettiva, la quale avrebbe anche lo scopo di proteggere le meraviglie naturali della Grotta Azzurra.
Adesso si è alla ricerca degli sponsor per coprire le spese. Il sindaco ha dichiarato che la pubblicità sarà inserita comunque nel rispetto delle norme stabilite dalla Soprintendenza ai Beni Paesaggistici, ma resta qualche perplessità.
E’ giusto ricorrere alla pubblicità per salvare l’ambiente? Fra i loghi pubblicitari potrebbero arrivare anche quelli di aziende che non hanno fra i loro obiettivi la tutela ambientale e che addirittura non fanno altro che danneggiare l’ambiente.
In questo modo si rischia di associare ad un’area naturale un messaggio ambiguo dalle varie interpretazioni. Non bisogna infatti dimenticare quanto sia importante la sensibilizzazione ambientale a favore della salvaguardia dell’ambiente.
Con la pubblicità nella Grotta Azzurra non si rischia di promuovere un atteggiamento consumistico e per niente ecocompatibile? E’ logico che il rispetto dell’ambiente viene prima di ogni altra cosa, è giusto provvedere con ogni messo possibile alla tutela ambientale, ma la pubblicità sembra per certi versi eccessiva.
Tra l’altro una domanda ci deve spingere a riflettere: la natura e il prezioso patrimonio ambientale che essa rappresenta possono essere sfruttati per fare guadagni economici?