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Animali

Un gruppo di panda come si chiama? “Imbarazzo dei panda”, perché

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In pochi sapranno che esiste un nome molto bizzarro per indicare un gruppo di panda, specie appartenente alla famiglia degli orsi che vive nei boschi della Cina.

Panda termine gruppo animale
Panda (Foto da Canva) – Ecoo.it

Esistono centinaia di migliaia di curiosità sugli animali che affascinano tutti gli appassionati di questo fantastico mondo. Curiosità a cui ormai da anni, dopo il suo avvento, rispondono internet o i social network.

Tra le specie che di più incuriosiscono sono sicuramente quelle in via di estinzione, come i panda. Si tratta di un mammifero, appartenente alla famiglia degli orsi, originario della Cina che rischia di scomparire dal Pianeta. Ma sapete come si chiama un gruppo di panda? La risposta vi lascerà stupefatti.

Panda, come si definisce un gruppo di questi animali: la risposta

Alcuni amanti degli animali si saranno chiesti qual è il termine per indicare un gruppo di panda, come accade per esempio con le pecore per cui si usa “gregge” o per gli uccelli “stormo”.

Panda (Foto da Canva) – Ecoo.it

La risposta è stata data dal sito wildexplained.com che spiega come per indicare questo gruppo di mammiferi si usi “embarrassment of pandas“, tradotto in italiano “imbarazzo dei panda“. Il termine non avrebbe, però, un’origine nota e non trova riscontro in molti studi scientifici in cui si usa il plurale panda o comunque gruppo o branco di panda. Ma perché “imbarazzo”? Anche qui non vi è una soluzione specifica ed univoca, secondo alcuni questo deriva dal fatto che la specie è nota per le sue abitudini pigre egoffe, ma allo stesso affascinanti.

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Panda, specie in via di estinzione

Panda (Foto da Canva) – Ecoo.it

L’animale, originario della Cina, è divenuto simbolo della lotta per la tutela delle specie in via di estinzione per l’altissimo rischio di vederlo scomparire dalla Terra. Secondo le stime del Wwf, che ha scelto proprio il panda per il suo logo, sarebbero solo poco meno di duemila gli esemplari viventi al mondo, ma sarebbero solo circa mille quelli in grado di riprodursi.

Il perché è legato ancora una volta alle abitudini pigre e solitarie dell’animale che stenta a riprodursi. A questo si aggiunge, però, anche la deforestazione dei luoghi dove il panda vive: per sopravvivere si stima abbia bisogno di consumare dai 12 ai 38 Kg al giorno di bambù, pianta che riesce a reperire sempre meno facilmente.

Paola Saija

Classe 1996, sono nata ad Enna, nel cuore della Sicilia e sono una studentessa della facoltà di Lettere Moderne. Sin da piccola ho sempre nutrito una forte passione per la scrittura ed il giornalismo e, da qualche anno, sono riuscita a coronare il mio sogno collaborando con diverse testate locali e non. Le tematiche che mi stanno più a cuore e di cui mi occupo sono l’ambiente, la cronaca e l’attualità. Le altre mie passioni sono l’arte, il cinema ed il teatro che ho avuto modo di approfondire attraverso gli studi ed i viaggi.

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