Vivere senza provare dolore ma soprattutto con la capacità di rigenerare i tessuti e guarire quindi in tempi record, non è un supereroe ma di certo Jo Cameron che guarisce rapidamente come un X-Man ci si avvicina molto
Ogni funzione del corpo ha uno scopo. Anche per esempio il provare dolore aiuta ad evitare danni più seri. Basta immaginare cosa significherebbe non sentire dolore nel caso si mettesse la mano nell’acqua bollente oppure non provare nessun dolore in caso di caduta con frattura di ossa.
Ma dato che in fondo non siamo altro che una miscela di geni che in maniera del tutto casuale si ricompongono e ricombinano può capitare a volte che il patrimonio genetico di qualcuno subisca delle mutazioni che lo portano a vivere in maniera diversa dal resto del mondo. Un esempio di questo meccanismo è la vita di Jo Cameron che è dotata di quelli che tanti potrebbero definire superpoteri. Uno studio ha adesso svelato effettivamente perché questa donna, che adesso ha 71 anni, guarisce più rapidamente degli altri e non prova alcun tipo o quasi di dolore.
Come accennato, la capacità di provare dolore come pure per esempio la posizione dei vari recettori dei principali gusti che si trovano sulla lingua aiutano a sopravvivere. Provare dolore aiuta il corpo a segnalare al cervello che c’è qualcosa che non va e occorre ricevere assistenza mentre invece l’amaro, che spesso è collegato ai veleni, si trova alla base della lingua in modo tale da poter provocare più facilmente una reazione di rigetto ed evitare quindi conseguenze pericolose. Non provare alcun tipo di dolore, anche se sembra meraviglioso, è quindi in realtà pericolosissimo.
Ma a quanto pare la vita di Jo Cameron non è mai stata particolarmente pericolosa. Perché, ed è questo che i medici e gli studiosi hanno scoperto, nel suo corpo si sono sommate due mutazioni genetiche diverse. A quella che porta a una diminuzione drastica degli stimoli del dolore si è infatti unita una seconda mutazione che provoca una rigenerazione dei tessuti, in particolare dei tessuti ossei, velocizzata rispetto al normale. Ed è stato infatti quando, a 66 anni, la donna è stata sottoposta a un intervento all’anca e alla mano che i dottori si sono accorti di quello che succedeva al suo corpo.
Il modo in cui il corpo di Jo Cameron si rigenera ha ovviamente dello straordinario ed è adesso sottoposto ad una serie di studi e analisi approfonditi. In particolare, gli scienziati cercano di comprendere come possa essere utilizzata la doppia mutazione rintracciata nel suo patrimonio genetico per produrre farmaci che possano aiutare chi viene sottoposto ad intervento chirurgico a diminuire il tempo di degenza stimolando la rigenerazione cellulare.
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