Ha gli occhi più dolci che tu abbia mai visto, ma se ti avvicini rischi davvero molto

Si chiama Nycticebus coucang, un primate dagli occhi dolci che fanno una tenerezza incredibile, ma non bisogna sottovalutarlo: i rischi che si corrono.

Gli occhi dolci del Loris lento
Gli occhi dolci del Loris lento (Ecoo.it)

Il nome scientifico è Nycticebus coucang, chiamato anche Loris lento, un primate appartenente alla famiglia degli Iorisidi, diffusa in Africa e in Asia meridionale. Come suggerisce il nome, questo primate è diffuso principalmente nelle isole della Sonda, ossia la Malesia, la Tailandia, la Birmania e l’Indocina. Vive nelle foreste pluviali e presenta diverse sottospecie.

Una scimmietta di piccole dimensioni, che raggiunge massimo 40 centimetri di lunghezza, e dal peso di soli 2 kg. Il suo pelo è corto e molto folto, di colore bruno con sfumature bianche, rosse e nere. Il ventre, invece, è chiaro. La coda è atrofizzata, caratteristica che rende il suo corpo ancora più tozzo e robusto, il muso è piccolo e appuntino, sormontato da due occhi giganti, dolcissimi. Ma non bisogna sottovalutare il suo sguardo apparentemente innocente.

I rischi che si corrono quando si incontra un Loris lento, primate dagli occhi dolci

Loris lento poggiato su un ramo
Loris lento poggiato su un ramo (Ecoo.it)

Il Loris lento è un animale notturno, essenzialmente solitario, che è solito marcare il suo territorio con schizzi di urina, proprio come fanno i felini o i cani. Marcare la propria area è essenziale, per prevenire incontri spiacevoli con altri esemplari. Dunque, questi animali tendono a limitare i conflitti. Si limitano a vivere solo con il loro nucleo familiare.

Dormono nelle cavità degli alberi e trascorrono il tempo appesi ai rami. Hanno un passo lento e si muovono con calma, e da qui deriva il loro nome. Sono animali insettivori, ma possono nutrirsi anche di uova, di piccoli vertebrati o di frutta. In certi casi, catturano piccoli uccelli, mangiandoli con tutte le piume. Nel loro ambiente naturale, le popolazioni locali li temono e li rispettano.

In certe cultura, infatti, i Loris lenti sono portatori di sventura. I loro giganteschi occhi, così delicati e dolci, per molti popoli rappresentano un portale ultraterreno, e, secondo alcune leggende, questi possono vedere l’aldilà e gli spiriti dei defunti. Purtroppo, anche loro sono minacciati dalla caccia, per via della loro pelliccia, ed esistono numerosi allevamenti di Lori lenti, dove gli esemplari vivono in cattività e sono torturati a morte.

Il commercio illegale della specie e la caratteristica che la rende unica

Comunque sia, non bisogna farsi ingannare dallo sguardo innocente dell’animale, perché è molto pericoloso. Questi primati presentano una caratteristica unica tra ai mammiferi, sono dotati di un morso velenoso, in grado di iniettare una tossina prodotta da ghiandole poste sotto i gomiti.

La sua saliva, attraverso il morso, contagia il malcapitato, avvelenandolo. Con la stessa tossina, le femmine della specie cospargono il pelo dei propri cuccioli, per fornire loro una barriera contro i predatori. Il morso può causare gravi reazioni allergiche e shock anafilattico.

In alcune paesi è legale tenere un Loris lento come animale domestico, ma per permetterne la vendita legale, è nato un commercio specializzato che prevede, dopo la cattura dell’esemplare, l’eliminazione dei denti per impedire all’animale di mordere e di inoculare il veleno. Altro animale bellissimo, elegante e tenero, è il cigno reale. Sapete quanto è pericoloso?

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