Può fare impressione a molti, ma invece non è affatto dannoso. Il Casu martzu è il formaggio sardo noto per avere vermi vivi all’interno
È importante rispettare le peculiarità regionali al livello gastronomico. Ma purtroppo talvolta nella produzione ad ampio raggio le direttive sanitarie della Comunità europea mettono dei paletti ben precisi, per i rischi sanitari della filiera, come per i formaggi a latte crudo di origine francese. Ed anche il famoso formaggio sardo con i vermi, il Casu martzu, è stato spesso oggetto di discussione. Chi ha avuto modo di assaggiarlo lo ha definito una prelibatezza. A quanto pare la storia nasce da una casualità.
Alcuni pastori sardi hanno trovato una forma di formaggio abbandonata sotto al sole, che per ovvi motivi ha sviluppato dei vermi. Nonocuranti della cosa, dato che la fame va oltre determinate titubanze, lo hanno assaggiato e reputato davvero gustoso. Evidentemente la presenza dei vermi gli ha conferito un sapore più dolciastro ed affabile. Non c’è da stupirsi. Anche se non si parla esattamente di vermi vivi, il gorgonzola ha quelle venature verdi che sono effetto di iniezioni batteriche. Così anche il blue. Tra i vini più pregiati al mondi ci sono quelli che vengono attaccati dalle muffe nobili, e via dicendo.
Nessun caso di intossicazione né analisi chimica ha rivelato la pericolosità del Casu martzu. Certo, la suggestione non aiuta a farlo sembrare gradevole. Tuttavia chi lo ha assaggiato ha detto senza problemi che il sapore è davvero delicato, a differenza di quello che si pensa. Un po’ come i formaggi francesi, molto incisivi all’odore e molto delicati al sapore. Quindi chi volesse provare l’esperienza non deve temere per la sua pericolosità, non esiste casistica né evidenza scientifica a dimostrarlo. L’unica problema potrebbe essere la sua reperibilità. Il Casu martzu non si trova facilmente nei supermercati al di fuori dell’isola sarda.
Chi rimane sconcertato per il formaggio con i vermi dovrebbe ricordare che il Casu martzu non è l’unico in Italia. A Udine c’è il Saltarello, in Emilia la Robiola nissa, in Liguria il Gorgonzola coi grilli, in realtà solo dei vermi in grado di saltare.
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