In autunno le foglie del Falangio non a caso diventano più strette: spiegato il motivo per il quale si assottigliano.
Il Falangio (o Chlorophytum comosum) è una pianta sempreverde dalle foglie allungate e nastriformi e che appartiene alla famiglia delle Asparagaceae, di cui fanno parte anche l’agave, l’asparago e la leopoldia.
Con il mutare delle stagioni le foglie di questa pianta tendono anch’esse a cambiare la loro forma. Questo cambiamento incuriosisce ancora oggi chi la ospita in casa o nel proprio giardino. Per chi ancora non ne fosse a conoscenza vediamo allora di scoprire insieme qual’è il motivo di tale cambiamento.
Nota anche con il nome di pianta ragno o di pianta aeroplano, il Falangio è un’erbacea piuttosto elogiata dagli appassionati di giardinaggio, e non solo, per la sua capacità di depurare l’aria.
Durante la stagione autunnale si può notare un notevole cambiamento nelle foglie del Falangio. La loro forma tende a mutare in modo curioso. Le sue foglie si assottigliano eppure tale fenomeno, come spiegano gli esperti di giardinaggio, non è qualcosa di irreversibile. Anzi, nel caso in cui si verifichi – e ciò si verifica molto spesso in autunno – si può intervenire per aiutare la pianta, come con il Pathos.
Una delle motivazioni meno frequenti che causano l’assottigliamento delle foglie del Falangio è la sua lunga permanenza in un terreno non adatto. Un terreno troppo secco, ad esempio, rischia di privare il Falangio del suo benessere, che è direttamente riconducibile alla sua possibilità di assorbire l’acqua dal terreno. La secchezza di quest’ultimo, infatti, mina la fluidità di questo essenziale processo.
Se, come abbiamo accennato in precedenza, la permanenza delle foglie cadute in autunno nel nostro giardino è di fondamentale importanza, le foglie del Falangio rischiano invece – al contempo e più frequentemente – di divenire via via più strette e sottili, in questa stagione. E ciò avviene, in primis, di risposta al cambiamento delle temperature.
Durante la notte, ad esempio, questa pianta può essere maggiormente esposta a un’importante escursione termica e mostrare quindi i suoi effetti sulle foglie già nelle ore successive.
L’assottigliamento delle sue foglie è quindi un fenomeno piuttosto comune, specialmente dal momento che – pur essendo una pianta sempreverde – il Falangio ama le temperature miti che siano superiori ai 10°.
Quindi, oltre a verificare con costanza lo stato di umidità del terreno durante la stagione autunnale, è altrettanto importante scegliere la posizione della pianta durante questo periodo dell’anno. Più il Falangio sarà in un punto in cui potrà ricevere i raggi solari, seppur non direttamente, più riuscirà a contrastare questo naturale indebolimento delle sue foglie.
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