Se si soffre di colesterolo cattivo alto ci si può aiutare a partire dalla tavola. Prediligendo alcuni cibi ad altri; le mandorle sono una grande alleato.
Il colesterolo è essenzialmente la quantità di grasso presente nel sangue; questo viene prodotto per la maggior parte dal nostro stesso organismo e solo in minima parte è introdotto dalla dieta che si segue. Questo grasso è coinvolto in diversi processi fondamentali al funzionamento del nostro organismo, per questo quando è presente in quantità eccessive può rappresentare un problema anche grave per la salute, soprattutto per quanto riguarda il rischio di malattie cardiache.
Questo perché il grasso in eccesso tende a depositarsi sulle pareti venosi e nel tempo dà vita a delle vere e proprie placche che ostruiscono e/o bloccano il passaggio del sangue. Per convenzione il colesterolo è classificato in due diverse tipologie: LDL il cosiddetto colesterolo cattivo, in quanto le molecole trasportano l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie rilasciandolo nei vasi sanguigni; e il colesterolo buono ovvero HDL e cioè quelle molecole che favoriscono la rimozione del colesterolo dal sangue.
Va da sé che nelle analisi del sangue, unico modo per valutare i livelli di colesterolo, più LDL è basso e l’HDL è alto meglio è. Se si soffre di livelli alti di colesterolo è chiaro che bisogna far riferimento al proprio medico curante che troverà la migliore terapia a cui sottoporsi, ma è vero anche che ci si può aiutare con l’alimentazione.
La cura inizia dalla tavola, quindi, e così come ci sono alimenti da evitare assolutamente in caso di colesterolo alto, ce ne sono altri che invece andrebbero consumati maggiormente perché alleati nel contrasto ai livelli alti di LDL; ci si può aiutare con bevande come il tè verde e simili e con prodotti specifici come le mandorle conosciute anche per le proprietà benefiche in questo senso.
Le mandorle hanno proprietà nutrizionali importanti e sono alleate della nostra salute sotto diversi punti di vista. In particolare però, il frutto del mandorlo è particolarmente apprezzo per la sua capacità di contrastare i livelli alti di colesterolo cattivo. Il merito è tutto dei grassi monoinsaturi e polinsaturi che sono capaci di ridurre i livelli di LDL.
Ma non solo, uno studio del 2018 sulla rivista Nutrients ha evidenziato come il consumo giornaliero di 45 g di questo frutto permetta da una parte di ridurre il colesterolo cattivo e dall’altro di aumentare quello buono. Insomma si tratta di una lotta su più fronti, considerando che di per sé aiutano e permettono di crescere l’HDL che per natura contrasta LDL.
Le proprietà nutrizionali delle mandorle sono davvero importanti; 100 gr di prodotto contengono 25 gr di proteine oltre che 270 gr di magnesio e buone dosi di ferro, vitamina E e calcio. È vero che alte sono anche le calorie presenti, sempre su 100 gr se ne contano 600 kcal, ma è vero anche che difficilmente un nutrizionista consigli il consumo giornaliero di 100 grammi di mandorle, quindi i rischi per la linea sono davvero limitati.
E comunque niente in confronto al fatto che oltre al colesterolo, le mandorle permettono di prevenire il diabete e contribuire al benessere intestinale.
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