Sbirciando attraverso Google Earth qualcuno ha dichiarato di aver trovato la prova definitiva della presenza degli alieni. Uno strano hangar nel deserto del Nevada a ridosso di quella zona nota a tutti come Area 51
Verdi e piccoli, grigi e dalle membra lunghissime, fatti di energia o identici agli esseri umani. Gli alieni stimolano la fantasia da sempre. Perché da sempre l’uomo è curioso di sapere cosa c’è oltre l’ultimo orizzonte visibile. La storia recente è poi stata punteggiata da quelli che alcuni chiamano eventi inspiegabili e che invece altri spiegano tranquillamente con la presenza degli alieni o con atterraggi di fortuna di velivoli extraterrestri.
Uno dei luoghi diventati simbolo degli alieni che sarebbero tra noi è Roswell, New Mexico. Ma esiste un altro luogo nel deserto del Nevada che è altrettanto affascinante: la famosa Area 51. Dopo le dichiarazioni di alcuni membri del Congresso l’opinione pubblica americana, e quella globale con essa, cominciano veramente a chiedersi se ci sia qualcosa o qualcuno che deve arrivare, che ci guarda o che è già tra noi. A dare sostanza alle teorie di alcuni sono ora riemerse le immagini rintracciare con il servizio Google Earth esplorando proprio una zona del deserto del Nevada nei pressi dell’Area 51.
Cosa sono quei buchi nel terreno? L’hangar alieno nell’Area 51
Ad avere dichiarato sui social di aver trovato le prove che ci sarebbero degli hangar che possono ospitare velivoli alieni nella zona dell’Area 51 è il famoso Tyler Glockner, un cospirazionista che con un video ha dichiarato di aver così trovato le prove di quanto dichiarato da un altro cospirazionista sicuro della presenza degli alieni in America: Bob Lazar. Quello che si vede da Google Earth sono alcune macchie nere dalla forma molto regolare sul fianco di una montagna.
Secondo Glockner queste aperture sono in realtà gli ingressi per gli hangar che si trovano sottoterra e che nasconderebbero velivoli e tecnologia aliena. Queste immagini sono state ora riprese da molti dopo che, durante una audizione al Congresso americano, David Grusch, che a quanto pare avrebbe lavorato per il Dipartimento americano della Difesa proprio nell’analisi dei fenomeni anomali e inspiegabili, ha dichiarato che sono stati effettivamente trovati soggetti alieni e che per decenni il governo americano ha tenuto su un programma per raccogliere i resti degli impatti dei presunti oggetti alieni e fare su di essi reverse engineering.
Gli alieni in Italia!
In diverse dichiarazioni fatte non solo davanti agli organi ufficiali americani ma soprattutto alle testate giornalistiche del mondo Grusch ha lasciato diverse mollichine di pane alieno. Intervistato per esempio da NewsNation ha dichiarato che il governo possiede un oggetto volante alieno grosso come un campo da football mentre parlando con la testata francese Le Parisienne ha dichiarato che lo stesso governo americano è entrato in possesso anche di un velivolo a forma di campana che sarebbe stato recuperato in Nord Italia nel 1933 sotto il regime di Benito Mussolini. Secondo alcune ricerche fatte dall’ufologo italiano Roberto Pinotti lo schianto sarebbe avvenuto in Lombardia il 13 giugno del 1933 ma il governo americano, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, sarebbe riuscito a mettere le mani sull’oggetto che si troverebbe ora in America.