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Hells Bells Messico: un luogo magico del quale si sa ancora molto poco

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Hells Bells Cenote: in Messico si cela una delle meraviglie sottomarine più misteriose del pianeta. Un mondo sotterraneo totalmente inesplorato, quanto pericoloso.

Hells Bells
Grotta sottomarina (Foto da Canva) – Ecoo.it

Nelle profondità del Messico, nella penisola dello Yucatan, si nasconde un luogo misterioso e affascinante: le Hells Bells. Queste strutture caveiformi, simili a campane o coni, sono fatte di carbonato e possono raggiungere lunghezze impressionanti, fino a 2 metri. Il loro nome deriva sia dalla loro forma particolare, sia dall’ambiente oscuro e tossico in cui si trovano. Hanno anche dato il nome alla celebre e omonima canzone del gruppo AC/DC.

Le grotte sottomarine più misteriose del pianeta: si trovano in Messico

Grotte (Foto da Canva) – Ecoo.it

Le Hells Bells si trovano sommerse nelle profondità del cenote El Zapote, situato a Quintana Roo, in Messico. Queste formazioni caveiformi si sviluppano attraverso complessi rapporti tra l’acqua della grotta, i microorganismi che vi abitano e la superficie stessa delle campane. Ancora oggi, non si conoscono completamente i processi che portano alla loro formazione, rendendo questo luogo ancora più intrigante. Un vero e proprio paradiso inesplorato per tutti gli amanti del sub che ogni anno si cimentano in avventurose scoperte di nuove specie marine o di legami di questo luogo così misterioso con la cultura maya.

Si pensa infatti che queste grotte rivelino le profondità di un mondo sotterraneo che per i Maya equivaleva ad una sorta di aldilà. L’acqua, nella mitologia, ha da sempre avuto una connessione con il divino ed è fin da Omero porta di ingresso per luoghi ultraterreni mitici e meravigliosi.

L’aspetto delle grotte è straordinario: coniche e cave, possono assumere forme che ricordano campane, paralumi, lingue, trombe o tronchi sospesi. Le loro superfici sono caratterizzate da irregolarità come granuli, protuberanze e rigonfiamenti, e spesso sono rivestite da formazioni di calcite causate dall’esposizione all’aria. Tuttavia, non presentano una superficie liscia.

Si ritiene che le Hells Bells si siano formate durante l’era olocenica, ovvero circa 5.200 anni fa, e abbiano continuato a crescere fino ai giorni nostri. L’ambiente in cui si sviluppano è particolare, con un livello di ossigeno che diminuisce nella zona di transizione tra la zona dolce e quella salata della grotta. Queste campane caveiformi sembrano essere legate a una zona di confine redox prodotta da processi microbici che coinvolgono il metabolismo dei solfati e dei nitrati.

Il complesso di grotte sottomarine delle Hells Bells

Subacqueo (Foto da Canva) – Ecoo.it

La regione dello Yucatan è famosa per i suoi sistemi di grotte carsiche, tra i più estesi al mondo. La penisola è composta da oltre 370 caverne nella sola Quintana Roo, con una lunghezza totale di oltre 7.000 chilometri. Tuttavia, le Hells Bells si trovano principalmente nel cenote El Zapote, e sebbene strutture simili esistano in altri sinkhole della regione, le dimensioni e la maestosità di quelle a El Zapote le rendono particolarmente uniche e affascinanti.

Molto del processo di formazione delle grotte sottomarine rimane ancora avvolto nel mistero, ma si ipotizza che possa essere influenzato dall’attività microbica. I microorganismi presenti nella grotta svolgono un ruolo chiave nel metabolismo di vari composti, tra cui l’idrogeno, i composti di azoto, l’ossigeno e i vari composti di zolfo. Questi processi potrebbero facilitare la deposizione di calcite e influenzare la crescita delle campane caveiformi.

La scoperta delle Hells Bells è stata nota alla comunità di cave divers locali per molto tempo. Tuttavia, è solo grazie al lavoro di ricerca del professor Wolfgang Stinnesbeck dell’Università di Heidelberg che questi fenomeni naturali sono stati studiati in modo approfondito e sono diventati oggetto di interesse per la comunità scientifica internazionale.

L’importanza della conservazione di luoghi come questi

La protezione e la conservazione di luoghi come Hells Bells sono essenziali per preservare la biodiversità e l’unicità dei nostri ecosistemi naturali. Molti ambienti sotterranei, come le grotte dello Yucatan, ospitano ecosistemi delicati e vulnerabili, che richiedono attenzione e cura per essere mantenuti in equilibrio. Le ricerche scientifiche svolgono un ruolo fondamentale nel capire e proteggere questi ambienti, garantendo che possano essere ammirati e studiati dalle future generazioni.

Hells Bells è un luogo affascinante e misterioso, che ci ricorda quanto poco sappiamo ancora del nostro pianeta e dei suoi tesori nascosti. Queste campane caveiformi, con la loro forma unica e la loro storia intrigante, ci spingono a continuare ad esplorare e proteggere i luoghi magici della Terra, in modo da poterli preservare per sempre.

Esistono molte realtà incontaminate, come quella delle grotte marine in Messico e luoghi naturali che hanno attirato l’attenzione del turismo a causa della loro bellezza e unicità. Tuttavia, è importante prendere delle misure per proteggere questi luoghi e evitarne l’inquinamento, garantendo così la loro sopravvivenza per le generazioni future.

Preservare questi luoghi naturali richiede un impegno collettivo. I governi locali devono implementare regolamentazioni adeguate per controllare il flusso turistico e garantire pratiche sostenibili. I visitatori devono essere consapevoli del loro impatto e adottare comportamenti responsabili, come il riciclaggio dei rifiuti e il rispetto delle norme ambientali locali. Solo attraverso uno sforzo congiunto possiamo proteggere queste realtà incontaminate salvaguardandone la biodiversità.

Sophie Melfi

Laureata in lettere moderne, è nata e cresciuta tra il vento sapido del mare e i fiumi marchigiani. Appassionata di trekking e dei luoghi più incontaminati, tutti da scoprire. Sostiene progetti ecosostenibili locali con curiosità e ottimismo verso una nuova prospettiva planet-friendly.

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