Himalaya, lo spettacolo della natura deturpato dai rifiuti

Himalaya e rifiuti non dovrebbero trovarsi nella stessa frase e men che meno raccontare la realtà eppure, e lo dimostra un video di denuncia apparso su Instagram, è proprio quello che è successo e che continua a succedere

himalaya diventa una discarica, l'allarme
Il tetto del mondo (foto Canva) – ecoo.it

La montagna più alta del mondo, il tetto del mondo, la montagna degli dei, sogno di tutti gli scalatori grandi e piccoli. L’Himalaya è passato purtroppo, occorre aggiungere, da luogo magico e mistico in grado di segnare il culmine della carriera degli scalatori e arrampicatori più coraggiosi del pianeta a semplice meta turistica di massa. E questo triste passaggio ha anche trasformato un paesaggio incontaminato nell’equivalente ad alta quota di una qualunque discarica di rifiuti.

Mancano solo i gabbiani, verrebbe da aggiungere, e con i cambiamenti climatici è possibile che presto questi uccelli prima marini ora cittadini possano salire a pasteggiare anche lassù. A raccontare con immagini che spezzano il cuore la situazione di Campo Quattro un account Instagram che ha lanciato un appello e accuse precise a chi sale in quota senza il rispetto che alla montagna si deve.

L’Himalaya è un cumulo di rifiuti, l’appello video

Provare a immaginare che cosa possa significare riuscire a salire sul tetto del mondo per qualcuno che ama la montagna è come forse provare a chiedere a un bambino cosa proverebbe se incontrasse il suo supereroe preferito. Ma quella emozione mista a rispetto e una buona dose di deferenza si è trasformata negli anni in sufficienza e mancanza di rispetto. Con il progresso della tecnologia, per esempio la tecnologia dei materiali, salire in quota sull’Himalaya non è più l’impresa disperata che era solo qualche anno fa.

everest come una discarica
Himalaya (foto Instagram Tenzi_sherpa1999 – Canva) – ecoo.it

E questa che sembra una democratizzazione del paesaggio nepalese è in realtà una delle cause della sporcizia immonda che ora popola Campo Quattro. A raccontare con un video la situazione disperata è l’account tenzi_sherpa1999 che ha pubblicato su Instagram una panoramica di quello che c’è quando si arriva in una delle stazioni intermedie prima di salire alla vetta. Montagne di rifiuti di ogni tipo abbandonati dalle spedizioni spesso organizzate da società che poi, anziché preoccuparsi di ripulire, così si legge nel post, si preoccupano soltanto di eliminare il proprio nome dalle tende e dall’attrezzatura per evitare di essere rintracciati e quindi pubblicamente accusati dello scempio.

Le campagne di Clean Mountain non bastano

rifiuti sull'everest accusa di uno sherpa
Himalaya (foto Instagram Tenzi_sherpa1999 – Canva) – ecoo.it

Nel lungo post si fa riferimento anche alla campagna Clean Mountain sottolineando come sia qualcosa di importante. Si tratta infatti di un modo con cui l’esercito nepalese cerca di ripulire ciò che rimane dopo che gli escursionisti stranieri sono saliti a farsi i selfie in quota. Ma nonostante la campagna si ripeta da anni e per il 2023 si puntino a raccogliere 35 mila kg di immondizia sul monte Everest, sulla cima Lhotse, sul Barunche e sullo Annapurna, a quanto pare questo lavoro continua a non essere sufficiente.

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