Hotspot climatici cosa sono e perché interessano il mediterraneo. Le temperature e il cambio climatico sono fattori da considerare.
Il cambio climatico è una realtà con cui bisogna fare i conti. Ormai i diversi studi e le ricerche lo confermano, ma non solo anche alcune zone che subiscono ciò mostrano concretamente, quanto l’innalzamento delle temperature sta avendo un impatto sul nostro pianeta.
Queste zone vengono definite “hotspot climatici”. Preservare il pianeta è una questione che riguarda tutti, non si può più essere indifferenti e fare del nostro meglio è positivo.
Hotspot climatici identificarli è importante
Il bacino del Mediterraneo rientra nelle zone hotspot e purtroppo questo non promette nulla di buono. Gli hotspot climatici, quindi, sono tutte quelle aree del globo che vedono un cambiamento delle temperature rispetto alla media del mondo. I fattori possono essere diversi: geografici, umani e climatici.
Identificare queste zone è sempre più utile per valutare dei rischi climatici, affinché si possano adottare strategie. Le regioni che si trovano ad alta latitudine o comunque ad alta quota restano le più sensibili agli effetti del cambiamento climatico. Esistono luoghi considerati hotspot climatici, dove il clima sta portando serie conseguenze anche da un punto di vista alimentare.
Le persone a rischio malnutrizione sono milioni secondo la FAO, tutto questo è dovuto agli avvenimenti climatici estremi che minacciano l’agricoltura.
Gli altri paesi colpiti dalla crisi alimentare sono l’Asia Centrale, i Caraibi, l’Africa orientale e occidentale e il Corno d’Africa.
Marco Reale è coautore di uno studio condotto dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) con la Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC). Lui ed altri studiosi riferiscono, come scrive la redazione di Ohga!, che il bacino mediterraneo è infatti interessato da un innalzamento delle temperature che potrebbe avere conseguenze devastanti.
Ma quali sono le conseguenze? Acidificazione, diminuzione di sostanze nutrienti e la scomparsa di alcuni microrganismi planctonici che stanno alla base della catena alimentare marina e l’impoverimento di ossigeno.
Ma cosa si può fare?
L’identificazione degli hotspot climatici è importante ed utilr per adottare strategie di adattamento in tempi rapidi. Cosi da poter edificare delle città nelle zone più vulnerabili puntando sul verde urbano.