Una scoperta molto interessante, se si considera che le emissioni nocive e l’inquinamento saranno in crescita dal 2012. Una questione che non può essere ignorata, anche perché, per combattere l’inquinamento dell’aria, bisogna capire la pericolosità delle polveri sottili.
Nonostante, proprio in tema di inquinamento dell’aria, anche dall’UE sono state messe a punto misure per difendere la qualità dell’aria, molto si può e si deve ancora fare per risolvere il problema.
Forse i batteri dei ghiacciai possono essere una soluzione, seppure al di fuori del consueto? Secondo gli esperti a destare maggiore interesse è un batterio della specie Pseudomonas, che si nutre degli idrocarburi policiclici aromatici.
Occorrono tuttavia altre ricerche comunque per comprendere fino in fondo le potenzialità del microrganismo nel processo di tutela ambientale. I risultati relativi alla biodiversità batterica rintracciata nei ghiacci sono comunque molto promettenti, quindi non resta che stare a vedere i passi che verranno compiuti.
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