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Diversi falsi miti sull’alimentazione per cani e gatti meritano di essere sfatati, se vogliamo prenderci cura dei nostri amici a quattro zampe in maniera corretta. L’alimentazione per i nostri animali domestici svolge un ruolo fondamentale, ma non è detto che tutto quello che crediamo in termini di nutrizione sia esatto. Per questo l’Associazione Nazionale Medici Veterinari, in collaborazione con Purina, ha elaborato una relazione, dal titolo “Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia”. Ne possiamo dedurre alcuni consigli importanti.
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1. Il cibo casalingo è migliore del petfood?
Gli esperti sostengono che il cibo casalingo non sia migliore del petfood. I cani e i gatti, infatti, hanno esigenze nutrizionali molto diverse rispetto a quelle degli uomini. Il loro fabbisogno varia in base all’età, alla taglia e al tipo di attività fisica che compiono. Proprio per questo il cibo casalingo difficilmente riesce a rispondere ai fabbisogni degli animali domestici. Si corre il rischio di portare avanti una nutrizione non bilanciata, che nei lunghi tempi può ripercuotersi sulla salute degli animali.
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2. Il petfood è fatto con scarti?
Gli esperti rispondono a questa domanda, affermando che si tratta di una notizia completamente falsa. Fanno notare che c’è una normativa europea apposita, che regolamenta in maniera rigida la qualità e la sicurezza delle materie prime che vengono utilizzate per comporre i cibi confezionati per animali. Gli ingredienti vengono sottoposti ad un’attenta verifica.
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3. Nel cibo per gli animali ci sono additivi nocivi?
Nel cibo per gli animali non troviamo additivi nocivi. Ci possono essere degli elementi aggiunti, come le vitamine e gli antiossidanti. Questi in genere servono a garantire la completezza dell’alimento e la possibilità di poterlo conservare a lungo. Possiamo leggere anche nelle etichette il termine additivo, che si riferisce proprio alla presenza di questi oligoelementi e pertanto non bisogna preoccuparsi.
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4. Le etichette non sono trasparenti?
Molti sono convinti che nei prodotti acquistati per gli animali non vengano applicate delle etichette trasparenti. Eppure gli esperti ricordano come il petfood obbedisca a delle regole severe anche per ciò che riguarda l’etichettatura. A questo proposito esistono leggi sia a livello europeo che nazionale, che stabiliscono le modalità precise, con le quali devono essere indicati gli ingredienti utilizzati nel cibo.
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5. Quanto influisce la nutrizione sulla durata della vita?
Oggi le aspettative di vita degli animali domestici sono aumentate. Tutto ciò è stato possibile grazie alla scoperta di nuove terapie e per mezzo del miglioramento dell’alimentazione. Esiste, infatti, un cibo per animali che obbedisce ai principi di una corretta nutrizione e, quindi, influisce sulla crescita, sullo sviluppo e sulla prevenzione delle patologie.
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6. Per valutare la qualità del petfood bisogna praticare la vivisezione?
I veterinari rivelano che anche questo è un mito che non trova fondamento. La vivisezione non serve a nulla, per valutare l’efficacia del petfood. Bastano alcune indagini non cruente, come l’esame delle feci e delle urine.
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