Anche l’irrigazione delle piante e lo scarico dei bagni sono ecosostenibili e per la costruzione della casa ecocompatibile sono stati impiegati materiali a chilometri zero. Il progetto è stata messo a punto da un gruppo di esperti, i quali hanno tenuto conto di come scegliere in nome dell’ambiente tramite una casa ecologica.
D’altronde la Mattel ne aveva proprio bisogno, visto che Greenpeace si è mobilitata, ritenendo che le foreste “fossero minacciate” da Barbie. Non si tratta di certo della casa ecologica ottenuta dalla bioedilizia a partire dalle bottiglie riciclate, ma ci sono tutte le soluzioni anche per far capire anche ai più piccoli l’importanza della tutela ambientale.
Per trovare gli architetti ai quali affidare il progetto, la Mattel ha lanciato anche un concorso e il tutto ha rappresentato l’occasione per presentare la Barbie architetto. Insomma per Barbie è cominciata una vera rivoluzione, che vuole andare d’accordo con l’ecosostenibilità. Il 15 agosto intanto verrà immessa sul mercato la casa eco della bambola più famosa del mondo.
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