Per l’utilizzo dei pannelli solari spesso si incontra la difficoltà determinata dal costo, tante volte eccessivo, che non consente una diffusione ad ampio raggio dei moduli fotovoltaici. Un ostacolo da non sottovalutare, visto che non si fa altro che rallentare un processo volto all’utilizzo dell’energia pulita per un impatto ambientale ridotto. A mettere in difficoltà sono soprattutto i prezzo dell’installazione dei pannelli fotovoltaici. Proprio per questo Melanie Nutter, del Department of the Environment della città di San Francisco, ha lanciato uno specifico programma.
Quest’ultimo, che ha il nome di “Solar@Work”, ha l’obiettivo di risolvere la questione in modo pratico e funzionale: l’unione di più acquirenti, privati o aziende, che vogliono comprare e installare i pannelli solari, in modo che il tutto venga a costare di meno. Naturalmente più grande sarà la richiesta più consistente sarà lo sconto di cui si può beneficiare, fino ad un massimo relativo all’installazione di impianti solari che superano i 3 megawatt di potenza.
Una strategia che sarebbe applicabile anche nel nostro Paese, visto che per gli impianti fotovoltaici l’Italia potrebbe diventare la prima al mondo. Il sistema di una maggiore richiesta di impianti fotovoltaici sarebbe anche importante per stimolare l’economia locale. Tuttavia è da dire che, sempre in vista della riduzione dei costi dei pannelli fotovoltaici, esiste anche un apposito progetto italiano che si propone di mettere a punto presto dei pannelli fotovoltaici senza pasta d’argento.
Provvedere all’installazione dei pannelli solari dovrebbe essere resa un’operazione facile e accessibile a tutti, in modo da diffondere su larga scala tutte le opportunità che il ricorso all’energia solare è in grado di mettere a disposizione a vantaggio dell’ambiente.