I parchi di Roma sono utili contro gli inquinanti atmosferici. Sono questi i dati che sono stati messi in evidenza dagli esperti dell’Università Sapienza di Roma nell’ambito della conclusione di un progetto a livello europeo, al quale hanno partecipato diversi Paesi oltre al nostro. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di prendere in considerazione il rischio sanitario legato al problema dell’inquinamento ambientale. In particolare si è cercato di mettere a punto delle mappe di rischio per la salute, che hanno riguardato nello specifico le malattie cardiovascolari e respiratorie.
Queste patologie sono spesso legate all’inquinamento atmosferico determinato dall’ozono e dal particolato. I ricercatori hanno cercato di verificare l’influenza delle aree verdi urbane sulla salute degli individui. Terreno dell’indagine sono state soprattutto le città di Roma, Atene, Dresda e Madrid. La questione dell’inquinamento dell’aria non può essere ignorata, visto che si calcola che l’inquinamento e le emissioni nocive saranno in crescita dal 2012. Per questo occorre un impegno ecoresponsabile collettivo, in modo da combattere le emissioni a vantaggio della salute.
Le situazioni analizzate nell’ambito del progetto Hereplus hanno dimostrato che la vegetazione ha la capacità di rimuovere le sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera. Per questo è urgente e necessario attivare un’azione di potenziamento degli spazi verdi nelle città, in modo da garantire un’adeguata qualità dell’aria e conseguentemente anche il benessere dei cittadini.
Di recente a Roma, in tema di inquinamento dell’aria, si è registrata una riduzione delle polveri sottili. È tutto merito dei giardini?
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