I rifiuti a Cala Paradiso non ci sono più: la spiaggia è pulita. Il tutto è stato possibile grazie all’azione messa in atto da tutti quei volontari che hanno accettato di partecipare al progetto Corona Save the beach, che quest’anno ha deciso di fare tappa anche nella spiaggia in provincia di Siracusa, in modo da ripulirla dalla spazzatura e provvedere così alla tutela ambientale di uno dei tratti più affascinanti delle coste della Sicilia. Il tutto è stato realizzato nella giornata del 26 giugno per provvedere a risolvere la questione del degrado ambientale del luogo.
Cala Paradiso non potrebbe rientrare tra le spiagge italiane di qualità per il 2011, distinte dalle bandiere blu e, ovviamente, nemmeno fra le 8 spiagge più “verdi” del mondo in nome dell’ecoturismo. In ogni caso il contributo attuato grazie all’iniziativa ecoresponsabile è stato fondamentale. I volontari, dotati di tutti gli attrezzi necessari, forniti dal progetto, hanno lavorato strenuamente, per eliminare i segni dell’inquinamento dovuto soprattutto ai rifiuti di plastica. L’obiettivo è stato quello di riportare il litorale alla sua condizione originaria.
I risultati sono stati soddisfacenti e tutti i rifiuti sono stati raccolti in dei sacchi, per essere soggetti ad un’adeguata opera di smaltimento. La raccolta dei rifiuti attraverso il recupero di tonnellate di materiale sulle spiagge è fondamentale per propugnare un impatto ambientale ridotto.
È importare soprattutto fare affidamento sull’impegno ecoresponsabile della collettività, per portare avanti la sostenibilità ambientale in vista della lotta all’inquinamento ambientale.
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