Quando avvertiamo dei suoni all’interno del muro potrebbe essere opera di api. E potrebbero essercene a migliaia, in che modo bisogna intervenire.
Suoni all’interno del muro, se ci dovesse capitare di sentirli, a prescindere da come siano, faremmo bene a darci da fare per cercare di capire di che cosa si tratta. E poi dovremmo agire per risolvere la situazione. Ci sono delle vicende accadute in passato che hanno visto persone accorgersi di avere degli animali finiti chissà come dall’altra parte del muro, all’interno delle pareti dove spesso passano tubi ed altro. Ed uno dei casi più frequenti fa riferimento ad una vera e propria invasione da parte specialmente si insetti.
I suoni all’interno del muro possono risultare anche inquietanti a volte. Di solito gli scricchiolii fanno riferimento ad una possibile alterazione a livello strutturale. Cosa che potrebbe indicare come entro non molto tempo ci potrebbero essere delle conseguenze non da poco. Oppure i responsabili possono essere per l’appunto degli animali, in particolar modo gli insetti. Le api e le vespe sono i maggiori indiziati in ciò e quando trovano un luogo ideale, che non sia umido e che risulti avere una temperatura calda, possono costruirvi dei nidi dalle dimensioni imponenti.
Suoni all’interno del muro, cosa fare quando ci sono delle api
È questo il caso delle api tetragonule, che sono capaci di creare dei nidi dalle forme pazzesche, equiparabili a delle vere e proprie opere architettoniche. Ma anche diverse altre specie di api e di vespe scelgono le intercapedini delle nostre case per stabilirsi lì e proliferare. Vediamo fino a che punto proprio le api possono spingersi senza che trovino degli ostacoli alla realizzazione del loro alveare. Un video illustra il lavoro svolto da uno specialista impegnato nella sua rimozione.
Le api hanno rimosso il rivestimento di una parete dopo che erano entrate nel muro, finendo così con l’esporre il nido in cui alloggiavano a migliaia. Esistono situazioni per le quali un singolo alveare può essere riempito da una colonia di addirittura 80mila esemplari. E le operazioni di “sfratto” delle api non richiedono in alcun modo alcuna azione aggressiva o nociva nei loro confronti. Non un singolo insetto viene ucciso e l’esperto chiamato al lavoro aspira tutte le api per allocarle in una struttura predisposta a potere accogliere il loro nuovo alveare. Ape regina e covata incluse.
In che modo evitare di farsi pungere
L’aspiratore utilizzato è specificamente concepito per potere essere impiegato con le api. Si tratta di un modello a bassa intensità e che è ben diverso da quelli che sono gli aspirapolvere che ognuno di noi possiede. Nelle situazioni più delicate il professionista, quando avverte un atteggiamento aggressivo da parte della colonia, fa ricorso a del fumo in poca quantità.
Questo serve per disperdere il feromone che gli insetti rilasciano per potersi dare l’allerta le une con le altre e per comunicare che occorre reagire ad una minaccia. Ed alla fine le api possono sopravvivere altrove, in un luogo più sicuro. Infine, per la rimozione e lo spostamento delle api è sempre meglio indossare un equipaggiamento protettivo con tute, guanti e maschere. Anche se i più esperti sanno come agire per farne a meno.