Come fai a capire se il tuo gatto sta poco bene? Tra non molto potrai utilizzare una app che grazie all’intelligenza artificiale ti dice se il tuo felino domestico non si sente troppo bene
Quando si costruisce un rapporto con un animale con cui si vive in casa ogni giorno diventa spesso facile capire se c’è qualcosa che non va. Perché gli animali, come le persone, cambiano quando la loro salute in qualche modo è peggiorata. A differenza però dell’avere in casa un essere umano, se hai in casa un animale domestico non puoi certo domandargli come si sente o tentare di avere da lui o da lei una descrizione dei sintomi, qualcosa in cui spesso anche gli esseri umani risultano manchevoli.
Puoi affidarti all’istinto, il tuo. Se noti un cambiamento evidente nel comportamento del tuo animale domestico forse c’è qualcosa che non va ed è il caso di fare una visita dal veterinario. Ma alcune patologie non hanno effetti subito evidenti ed è qui che entra in gioco una app sviluppata da una società giapponese che ha addestrato una intelligenza artificiale a riconoscere quando i gatti non stanno bene.
L’app con la IA che ti dice se il gatto sta male
Animali perlopiù indipendenti e a volte molto schivi, i gatti non sono bravi a comunicare se provano dolore anche se, proprio come succede a un essere umano che si fa male o che ha un problema interno, le loro espressioni facciali cambiano. In qualità di umano uno dei tuoi compiti è quello di controllare anche il benessere del tuo animale ma se il gatto semplicemente si nasconde risulta complesso capire se c’è qualcosa che lo disturba.
Addestrata a riconoscere anche i più piccoli segnali di stress, l’intelligenza artificiale dell’app Carelogy è a quanto pare capace di dirti se il tuo gatto sta male. Come raccontato dalla società l’applicazione Carelogy riesce ad essere accurata in oltre il 90% dei casi e puoi provarla subito in forma gratuita sul sito ufficiale della società.
Perché potrebbe essere davvero utile?
A prescindere da quelle che potrebbero essere le diagnosi fatte in casa e che comunque possono aiutare a salvare vite pelose, utilizzare l’intelligenza artificiale per mettere gli esperti di medicina veterinaria nelle condizioni di individuare più tempestivamente alcune situazioni e patologie che potrebbero risultare fatali per l’animale, se non trattate in tempo, è uno dei traguardi che la stessa società Carelogy Inc. si pone. Un traguardo che potrebbe a sua volta ridurre anche le diagnosi errate.