Il blocco del traffico a Milano resta anche se cala l'inquinamento

blocco del traffico a MilanoAP/LaPresse
 
Il blocco del traffico a Milano di questi giorni rimane in programma, anche se i livelli di inquinamento sono calati rispetto a quanto registrato in precedenza. E così oggi e domani si fermano le auto in città, dopo le numerose polemiche dei giorni scorsi, anche se nella giornata di ieri i valori registrati sono rientrati nei limiti. Infatti i numeri relativi all’inquinamento sono scesi sotto i limiti stabiliti. Non succedeva da 23 giorni e questi nuovi valori hanno fatto sorgere nuove polemiche e nuovi ripensamenti. Il primo a parlare è stato il presidente della Privincia, Guido Potestà.

Potestà ha infatti chiesto a Pisapia di rivedere l’ordinanza prendendo in considerazione i nuovi dati relativi all’inquinamento ambientale. Il sindaco di Milano ha riesaminato tutti i dati e ha confermato la sua decisione: il blocco del traffico rimane, anche perché pare che il livello delle polveri sottili aumenterà nel corso del fine settimana con molta probabilità. E questo causerebbe un ritorno del superamento dei valori limite.
 
Quindi l’emergenza smog, nonostante tutto, rimane e sono in molti a sostenere con fermezza la decisione della giunta Pisapia. Tra questi ad esempio c’è l’associazione ambientalista Legambiente. Ma anche i partiti di maggioranza sono d’accordo con il sindaco e si adoperano per fare in modo che questa decisione non venga personalizzata troppo sulla volontà del singolo sindaco.
 
Pisapia ha ribadito il concetto: “Sono notti che non dormo, rifletto, parlo con esperti, sgombro la mente da facili ideologie e provo a capire quale sia la soluzione. Con la consapevolezza che i grandi problemi richiedono sforzi collettivi, usciremo da questa e da altre emergenze”.

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