Le stufe elettriche costituiscono un sistema per il riscaldamento domestico a cui diversi Italiani ricorrono, anche se in genere il risparmio genetico connesso al loro utilizzo non è ingente. Tuttavia, se si fanno scelte adeguate, anche nel settore del riscaldamento mediante l’elettricità si possono conseguire dei risultati non indifferenti in termini di consumo e di evitamento degli sprechi di energia. Non da meno è in questo senso è conoscere il funzionamento delle stufe elettriche, in modo da essere consapevoli su un uso limitato di esse. Non tutti sanno come funziona una stufa elettrica.
Di stufe elettriche a basso consumo energetico ci sono vari modelli con prezzi differenti. Non tutti optano per questa possibilità, ma c’è chi invece preferisce i vantaggi offerti dalle stufe a bioetanolo che non inquinano.
Le stufe elettriche funzionano basandosi sull’effetto Joule: un conduttore che viene attraversato dalla corrente elettrica tende a cedere, sotto forma di calore, energia all’ambiente in cui si trova. Ci sono anche le stufe elettriche dotate di lampade alogene, che consumano di meno rispetto alle altre stufe elettriche. Un’ottima scelta per il risparmio di energia e per ridurre la bolletta.
Infine, fra le stufe elettriche, ci sono anche quelle con le lampade a quarzo. Qualunque sia la nostra scelta per il riscaldamento dell’abitazione, è importante ottimizzare la propria casa in vista di un risparmio energetico adeguato.
Partendo dal sapere come una stufa elettrica, iniziamo a moderare il suo uso, ricordando che in genere le stufe elettriche sono consigliate per un utilizzo breve e per ambienti piccoli.