Il meteo ti fa impazzire, non sai mai se portare l’ombrello o meno: basta una pigna. Ti spieghiamo come

Il meteo ti fa impazzire, non sai mai se portarti dietro l’ombrello oppure no: con il metodo della pigna risolvi qualsiasi problema.

maltempo
Come prevedere il meteo con le pigne (Ecoo.it)

Settembre è il mese che si porta definitivamente via gli ultimi brandelli d’estate, con abbassamenti spesso drastici delle temperature e pioggia che torna a picchiettare sui vetri delle nostre case, regalandoci subito una sensazione di freddo insopportabile.

In questo mese in cui il meteo è così ballerino, qualunque tentativo di prevedere quello che accadrà nel giro di qualche ora si rivela vano. A quanti di noi è capitato di partire al mattino con abiti estivi, a fronte di un sole che spaccava le pietre, per poi tornare a casa in tarda serata zuppi fradici a causa di un’acquazzone?

Onde evitare di incappare anche tu in uno scenario del genere, l’unica soluzione che fino ad ora hai potuto adottare è quella di portare sempre con te l’ombrello. Con il rischio, però, che esso rimanga inutilizzato e si riveli solamente un peso in più nella borsa.

A fronte di ciò, faresti bene a stamparti nella mente il trucchetto di cui ti renderemo partecipe quest’oggi. Cosa ti occorre per scoprire se nel giro di qualche ora pioverà o se ci sarà il sole? Solamente una pigna!

Il trucco della pigna per capire se pioverà o meno: devi applicarlo così

appendere le pigne con un filo
Prevedere la pioggia con il trucco della pigna (Ecoo.it)

Ti è mai capitato di sentir parlare del metodo della pigna per scoprire se fuori pioverà o meno? E se, dunque, è indispensabile che tu porti con te l’ombrello? Se la risposta dovesse essere no, sei capitato nella sede giusta.

Innanzitutto, verrebbe da chiedersi perché proprio una pigna. Come insegna il Wwf, le pigne reagiscono di fronte all’umidità. Il primo passaggio da compiere, perciò, è quello di procurarsi tre pigne secche di abete, larice o pino (sarebbe meglio adoperare solamente una di queste tre tipologie), tre contenitori e un timer. Una nota importante: avvia l’esperimento solo nel momento in cui il meteo risulti secco e soleggiato.

Riempi due dei tre contenitori rispettivamente con acqua calda e fredda, immergendovi due delle pigne all’interno. La terza, invece, andrà posta all’interno del contenitore vuoto. Nell’ora successiva, controlla i cambiamenti delle pigne ogni dieci minuti, annotando in un taccuino quello che vedi (cambiamenti, differenze ecc…).

Alla scadenza dei 60 minuti potrai rimuovere le pigne dall’acqua. Noterai che le pigne, a contatto con l’acqua, chiuderanno le scaglie denominate brattee. Un procedimento che avverrà più velocemente nel caso in cui esse siano state immerse in acqua fredda.

Ma come applicare questo principio, illustratoci da un articolo di Greenme.it, nella pratica? Nel prosieguo dell’articolo troverai la risposta anche a questo dubbio.

Pigne, appendile così e scopri che tempo farà: non possono sbagliare, è matematico

Una volta chiarito il principio per il quale le pigne aprono o chiudono le loro scaglie, cerchiamo di comprendere come applicare al meglio il metodo che ti abbiamo anticipato all’inizio dell’articolo.

Ti basterà, nella fattispecie, procurarti una manciata di pigne secche ed appenderle ad un filo che collocherai nel tuo terrazzo, o magari in giardino. A quel punto, prima di uscire, non ti resterà da far altro che osservare l’aspetto delle pigne.

Nel caso in cui le brattee risultino aperte, significa che il tempo rimarrà soleggiato. Al contrario, laddove le scaglie apparissero chiuse, sarebbe meglio che tu esca con un ombrello a portata di mano. Vorrebbe dire, infatti, che è in arrivo la pioggia.