Il parco sospeso sulla linea della metro in disuso a New York

[galleria id=”1225″]Un parco sospeso è quello di cui è stata inaugurata la seconda parte a New York. Un parco realizzato sfruttando l’area della metro ormai in disuso, la High Line, la linea sopraelevata, che non è stata più utilizzata a partire dal 1980 e che, per mezzo dell’associazione “Friends of the High Line”, è stata sottoposta ad un processo di riqualificazione ambientale. Da qui è nato il giardino urbano sopraelevato, che appare un progetto molto interessante. Un’area verde all’interno della città che offre prospettive importanti in termini di valorizzazione del patrimonio naturale.

Come nel caso del giardino di casa sui tetti per migliorare l’impatto ambientale anche in città, non dobbiamo dimenticare le rilevanti potenzialità degli spazi verdi urbani, soprattutto per ciò che riguarda la possibilità di filtrare le polveri sottili e di garantire una migliore qualità dell’aria.
 
Basta poco per stabilire, in tema di impatto ambientale, regole e definizioni per vivere a impatto zero. E in questo senso il parco sopraelevato di New York ne è una chiara dimostrazione.
 
Prati, alberi, natura e spazi dedicati alla cultura, con aree espositive, rappresentazioni teatrali negozi e luoghi di ritrovo: la High Line ormai diventata area verde a tutti gli effetti offre ampie opportunità.
 
A breve potrebbe essere obbligatorio anche per legge avere più aree verdi in centro città e il giardino di New York potrebbe costituire un esempio efficace di come è possibile sfruttare anche le aree urbane più impensabili per creare gli indispensabili spazi verdi. La riqualificazione del territorio parte anche da questo: dal progettare lo spazio – città in maniera ecocompatibile.

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