Il riscaldamento globale è, per il Pianeta Terra, un problema serio e assai concreto: non si tratta, come avrebbero potuto pensare in molti, di un’invenzione degli scienziati, bensì un lento ma inarrestabile processo di surriscaldamento con conseguenze degradanti a livello di impatto ambientale.
I dati emergono da una nuova ricerca indipendente che testimonia appunto, il crescente continuo e costante della temperatura del mondo. È stato registrato, infatti, un aumento medio di un grado nella temperatura globale, dal 1950 ad oggi; le città sono le zone più a rischio, dove le alte temperature raggiungono il loro massimo, ma fortunatamente centri urbani così popolosi sono solo l’1% dell’ambiente e del territorio che ci circondano. Il riscaldamento globale vede però conseguenze non misurabili ma evidenti come i cambiamenti climatici e la perdita della biodiversità, anche se appunto per questi fenomeni non è possibile avere misurazioni certe come per la temperatura.
Il dato sulla crescita della temperatura globale emerge dallo studio di più di 1,6 miliardi di misurazioni effettuate dall’800 ad oggi da 15 differenti fonti. L’imparzialità è dunque assicurata, così anche tale ricerca potrà essere utile per la prossima conferenza delle Nazioni Unite sul tema.
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