In occasione del referendum sul nucleare si dibattono le ragioni del sì e del no. La questione è piuttosto complessa e non è facile riuscire a distinguere le motivazioni che fanno capo all’uno o all’altro fronte. Avere chiare le ragioni che stanno alla base dei sostenitori dall’una e dall’altra parte è importante per la fare una scelta consapevole nell’esprimere il nostro voto. La consultazione referendaria si rivela molto delicata e tutti siamo chiamati ad esprimere il nostro parere, prendendo in considerazione elementi da non trascurare neanche nell’ambito della sostenibilità ambientale.
Referendum sul nucleare: dire sì contro i costi elevati del nucleare
Coloro che in relazione al referendum sul nucleare sostengono le ragioni del sì fanno notare che il ricorrere all’energia nucleare non si dimostra una scelta adeguata innanzitutto per i costi elevati che lo sfruttamento di questo tipo di energia comporta. In questo senso sarebbe molto più conveniente ricorrere all’utilizzo delle energie rinnovabili, che garantiscono il rispetto dell’ambiente e consentono anche di risparmiare. La Cassazione ha deciso che il referendum sul nucleare si farà e per questo siamo chiamati a decidere sul futuro energetico del nostro Paese.
Referendum sul nucleare: dire sì contro i rischi per la salute e per l’ambiente
Il referendum sul nucleare costituisce anche un’occasione per votare sì, in modo da evitare eventuali rischi per la salute e per l’ambiente. Il pericolo nucleare è piuttosto sentito, specialmente dopo la tragedia che ha riguardato il Giappone. In seguito al terremoto in Giappone anche Legambiente è intervenuta sulla questione della sicurezza nucleare. Effettivamente si tratta di un problema che non può essere trascurato.
Referendum sul nucleare: dire sì per proteggere chi lavora o vive vicino alle centrali nucleari
I sostenitori del sì per il referendum sul nucleare ritengono che rinunciare a questo tipo di energia è importante per proteggere anche coloro che lavorano nelle centrali nucleari o coloro che vivono nelle vicinanze di un impianto nucleare. Sono state fatte delle ricerche specifiche sull’argomento, le quali hanno messo in evidenza che c’è una correlazione tra esposizione alla radioattività e insorgenza di alcune malattie, che interessano in maniera particolare i bambini.
Referendum sul nucleare: dire sì contro il problema dello smaltimento delle scorie nucleari
Votare sì al referendum sul nucleare significa anche evitare che insorga il problema dello smaltimento delle scorie nucleari, che rappresenta un’altra questione piuttosto difficile da affrontare e che dovrebbe spingere all’attuazione di specifiche e adeguate strategie, per evitare che le sostanze radioattive creino un impatto ambientale difficile da gestire.
Referendum sul nucleare: dire no a favore dell’approvvigionamento energetico
Coloro che sostengono le ragioni del no riguardo al referendum sul nucleare affermano che per l’Italia è importante poter contare su varie fonti di approvvigionamento energetico, in modo da non correre il rischio di non avere in futuro una quantità di energia sufficiente, che possa essere utilizzata anche in base ad un prezzo competitivo. Secondo questa tesi, grazie lo sfruttamento dell’energia nucleare, potremmo essere indipendenti dai Paesi che ci forniscono l’energia ricavata da fonti fossili.
Referendum sul nucleare: dire no contro l’inquinamento ambientale
Un’altra ragione che sta alla base delle motivazioni del no in occasione del referendum sul nucleare è quella che riguarda l’impatto ambientale. La speranza è quella di poter riuscire ad intraprendere un percorso di produzione dell’energia attraverso un ridotto rilascio di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Referendum sul nucleare: dire no senza paura del pericolo nucleare
Altro punto importante riguarda la sicurezza nucleare. Secondo i sostenitori del fronte del no non ci sarebbero effettive ragioni che stanno alla base della paura del pericolo nucleare. Si sostiene infatti che gli impianti di terza generazione avanzata sarebbero perfettamente in grado di non creare danni in caso di eventuali incidenti. In sostanza sarebbe impossibile che si verificasse una situazione simile a quella che ha interessato il Giappone colpito dal disastro nucleare, anche se recenti stime hanno confermato che sono molti nel mondo i reattori nucleari a rischio sismico.
Se vi interessa saperne di più sul referendum sul nucleare, ecco altri articoli che potete leggere:
Il referendum sull’acqua e sul nucleare secondo il punto di vista di Federutility
Referendum sul nucleare: niente accorpamento con le amministrative
Referendum sul nucleare: Carmen Consoli contro gli arsenali atomici
Referendum nucleare: richiesta di accorpamento con le elezioni amministrative
Referendum sul nucleare: secondo il WWF si dovrebbe votare