Le condizioni di vita degli animali nel circo e negli spettacoli viaggianti, quello che si nasconde dietro le esibizioni circensi
Il circo ha rappresentato per generazioni uno spettacolo di intrattenimento e divertimento unico per fascino e meraviglia suscitata. Acrobati, clown, giocolieri hanno conquistato per tanto tempo i sogni e la fantasia di bambini e adulti. Lo spettacolo circense ha un’antica tradizione, tramandata da famiglie di artisti e con un successo e un seguito in tutto il mondo.
Gli animali hanno sempre fatto parte di questi spettacoli, rendendo possibile la visione di belve e creature esotiche che per molti erano relegate ai libri di avventure o ai racconti di viaggi fantastici in terre esotiche. Tuttavia le cose sono cambiate nel corso degli ultimi decenni. Se la meraviglia per le perfomance di funamboli e pagliacci è rimasta inalterata, la sensibilità verso il mondo naturale ha cambiato l’approccio verso le attività che vedono coinvolti gli animali.
Gli esercizi che prevedono addestramento e ripetizioni continue influiscono molto sullo stato di benessere degli animali chiamati in causa. Le esibizioni itineranti, gli spostamenti, le trasferte in zone dal clima molto diverso da quello dei luoghi di origine creano delle condizioni di stress e dolore notevole per le creature coinvolte.
Inoltre gli spettacoli che vedono protagonisti leoni, tigri, belve feroci presuppongono un controllo ferreo delle reazioni istintive degli interpreti selvatici. Gli elefanti, come i canguri, le zebre e tutti gli animali selvaggi inesorabilmente sono costretti dall’ammaestramento a perdere gran parte delle loro caratteristiche naturali.
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I comportamenti e le esigenze biologiche sono piegate alle necessità delle performance, privandoli delle loro reazioni istintive ed etologiche. Spesso gli spazi non sono sufficienti in circhi e spettacoli viaggianti, così come non sono rari i casi di maltrattamenti, percosse e privazioni di cibo. Per animali di grande taglia e poca dimestichezza con gli esseri umani, che naturalmente sono visti come una minaccia, l’adattamento alla vita nel circo è molto difficile. Gabbie, fruste, stress e forti limitazioni rendono durissima la vita degli animali nei circhi.
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In Europa, molti paesi hanno bandito totalmente o parzialmente gli spettacoli che vedono gli animali protagonisti. Ritenendo il loro impiego senza valore educativo o culturale. Oltre a incidere negativamente sulla percezione e il rispetto del pubblico per gli animali e la natura. L’Italia si appresta a farlo, mentre molti circhi hanno abbandonato l’uso di animali nei loro spettacoli per mantenere intatte la gioa e la magia delle loro esibizioni.
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