Biscia o vipera: spesso vengono confuse, ma le differenze tra le due specie sono molte e è importante conoscerle bene.
Incontri inaspettati e talvolta preoccupanti con alcuni animali non sono esattamente rassicuranti: soprattutto con le belle giornate di primavera e poi con l’estate, dobbiamo fare i conti con brutte sorprese. Peraltro, è evidente che non tutti abbiano dimestichezza con il riconoscimento dei rettili più comuni e non sanno dunque che forma abbia una biscia rispetto a una vipera, e forse nemmeno quale delle due sia realmente un pericolo.
Chiunque, soprattutto se non avvezzo a un certo tipo di incontri, si chiede che differenza ci sia tra questi rettili, comuni anche nel nostro Paese: per i meno esperti, i rettili possono sembrare tutti simili, ma le differenze tra di loro sono molteplici, soprattutto riguardo l’aspetto fisico e la pericolosità. È il caso delle bisce e delle vipere, simili nell’aspetto ma non sempre facili da distinguere.
A loro è rivolta questa piccola guida, per non farsi prendere troppo dal panico, appena vediamo un essere strisciante sbucare fuori all’improvviso. Nonostante una somiglianza superficiale agli occhi dei meno esperti, esistono diverse differenze fisiche tra questi due animali, al netto chiaramente che una delle due tipologie di serpenti, ovvero le bisce, sono come noto totalmente innocue.
La biscia, per entrare più nel dettaglio, ha una pupilla tonda, mentre la vipera, velenosa, ha gli occhi simili a quelli dei felini, con pupille allungate in modo verticale e sottili. La biscia ha un corpo sottile e affusolato con una coda più lunga, a differenza della vipera, che ha una coda più corta e tozza.
Alcune caratteristiche peculiari della vipera la rendono di più facile identificazione: la testa della vipera è triangolare e generalmente può raggiungere una lunghezza massima di 80 cm. La differenza principale riguarda le zanne: la biscia ne è priva, mentre le vipere non solo le hanno, ma sono sporgenti e molto evidenti. In ogni caso, se incontrate una vipera, ed è facile riconoscerla, dovete anche sapere come comportarvi.
Questa tipologia di rettile è caratterizzata da un corpo tozzo, testa larga rispetto al corpo, muso rivolto leggermente verso l’alto e occhi piccoli con pupille verticali. Se siete con il vostro cane, vi consigliamo di stare molto attenti: il nostro amico a quattro zampe potrebbe incuriosirsi e avvicinarsi troppo pericolosamente a questo rettile. Evitate di manipolare sassi o infilare le mani tra sassi senza accertarsi della presenza della vipera.
Occorre inoltre evitare di indossare pantaloni corti in aree con erba alta e sassi, mentre l’invito è quello a non allontanarsi da sentieri battuti durante le escursioni. Se si ha a che fare con una vipera, occorre ricordare che mantenendo la calma, non vi accadrà nulla, perché questo rettile attacca se si sente attaccato e si deve mettere per questo sulla difensiva.
Sono in molti, soprattutto esperti, a sottolineare che il morso della biscia sarebbe innocuo anche in età pediatrica, eppure sono molti coloro che esprimono viva preoccupazione rispetto ai propri figli e alla possibilità che possano avere a che fare con una biscia e che questo serpentello arrivi a morderli. Anche in questo caso, le bisce mordono esclusivamente se disturbate.
Anche per i bambini, in ogni caso, appaiono praticamente nulli i rischi di infezione, tetano o rabbia, una volta che si viene morsi da una biscia. Non solo, tale morso provoca ferite superficiali, simili a un’abrasione, che tendono anche a rimpicciolirsi nel giro di pochi minuti. Dunque, se si viene morsi da una biscia, basta lavare la ferita con acqua e sapone, per poi rivolgersi a un medico.
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