[galleria id=”1031″]In tema di impatto ambientale non si può non tenere presente a Milano il cimitero verticale ecosostenibile. Si tratta ancora di un progetto interessante, che pone le basi per un futuro ecocompatibile anche per i rituali connessi alla morte. Una struttura colossale, una sorta di vero e proprio grattacielo di 34 piani, costruito su un’area territoriale di 25.000 metri quadrati e circondato da un immenso giardino. Si prevedono 4.000 camere per un totale di 60.000 defunti. Il suo nome? Cielo – Infinito. Il tutto presentato in una mostra che si terrà a Milano fino al 10 Marzo.
Un cimitero green a tutti gli effetti, che vuole essere, secondo le intenzioni di Pier Luigi Lanza, progettista dell’opera, un luogo luminoso e accogliente. In particolare la verticalità è un’idea per sfruttare in modo più attento lo spazio a disposizione, lasciando migliori opportunità di impiego della struttura urbanistica da dedicare anche ad aree verdi. Il complesso grattacielo cimiteriale green potrebbe prevedere diversi elementi: un luogo di culto, uffici di consulenza, un museo di arte sacra, un parcheggio.
Un’idea apparentemente alternativa, come quella del funerale ecologico a Venezia con le bare di cartone. Anche in tema di morte quindi si pensa sempre più a soluzioni ecocompatibili. Nel caso dell’eco-cimitero ideato per Milano si presterà una specifica attenzione alla valorizzazione degli spazi verdi.
In sostanza un progetto a basso impatto ambientale che rientra nella definizione e nelle regole per vivere (e morire) a impatto zero. Puntare sulla sostenibilità ambientale in tutti i campi è d’altronde un ottimo sistema da tenere in considerazione.
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