Al fine di ridurre l’impatto ambientale, migliorando la comunicazione in materia, arriva anche nel vecchio Continente un codice di condotta ecologica destinato a tutti i distributori di energia europei, che dovranno presto adottare delle regole più ecocompatibili in tema di erogazione dell’energia, cercando di promuovere un consumo sostenibile da parte degli utilizzatori finali, e contenendo gli sprechi all’interno delle proprie strutture.
Il codice è stato presentato negli scorsi giorni dai dirigenti delle imprese dell’Unione Europea e dal commissario comunitario per l’ambiente Janez Potocnik, ma è stato in realtà realizzato circa un anno fa dai vertici dell’istituzione sovranazionale in collaborazione con il settore industriale, con l’obiettivo – appunto – di diffondere dei modelli di consumo ecosostenibili all’interno delle imprese distributrici di energia, e non solamente su questo target.
Tra le principali leve operative che si dovranno efficientare per migliorare l’impatto ambientale da parte dei distributori, il codice punta sull’approvvigionamento ecocompatibile di specifici prodotti, l’aumenot dell’efficienza energetica dei singoli punti vendita, l’ottimizzazione dei servizi di trasporto, logistica e distribuzione, il miglioramento delle procedure di smaltimento dei rifiuti.
L’adesione al codice di condotta sarà, ovviamente, volontaria. Ma se avrà successo tra i principali distributori di energia del vecchio Continente, è probabile che possa diventare uno standard in tutta Europa. Per il momento, sono oltre 20 i grandi distributori che hanno abbracciato il progetto, e 7 sono invece le associazioni di distributori che hanno accettato il codice, con l’obbligo di comunicare, con periodicità annua, gli sviluppi conseguiti.
Immagine tratta da accettabilitasociale.com
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