Poco fa abbiamo parlato della possibilità di vivere a impatto ambientale zero. Perchè allora non cercare di ridurre il nostro inquinamento durante la navigazione su internet? Questo sembra essere l’obiettivo principale di Zero Impact Web, un progetto di Life Gate finalizzato alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica che derivano, appunto, dall’utilizzo del web.
Secondo alcune rilevazioni, infatti, l’industria dell’Information Technology sarebbe responsabile di quasi il 2% di tutte le emissioni di co2 d’Europa, a causa dello sfruttamento di oltre 7 milioni di centri di elaborazione nel vecchio Continente, e 40 miliardi di kWh di consumo ogni anno.
Un esempio delle linee guida del progetto è relativa all’utilizzo del motore di ricerca Gaatle, versione nera di Google, in grado di far risparmiare emissioni energetiche grazie allo sfondo scuro, che induce a un risparmio stimato di circa 750 mWh.
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