Il Fondo Ambientale Italiano, insieme al WWF, ha espresso un appello ai Presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio affinché tengano in debita considerazione i pericoli che la possibile estensione del condono edilizio avrà nei confronti dell’impatto ambientale. Scopo della richiesta è perseguire in maniera pi invasiva ed efficacia la tutela dell’ambiente e del paesaggio, soprattutto in quelle zone che dovrebbero essere interessate in modo più massiccio della possibile estensione del provvedimento.
FAI E WWF desiderano pertanto ambire alla richiesta di inammissibilità degli emendamenti presentati per estendere gli effetti del condono edilizio del 2003, con allargamento agli immobili che sorgono attualmente in quelle zone sottoposte al vincolo ambientale e paesaggistico, sospendendo inoltre la demolizione delle prime case costruite in quelle aree.
Se gli emendamenti dovessero essere confermati, ciò significherebbe estendere fino al 31 dicembre 2011 la possibilità di poter presentare condono per regolarizzare gli abusi realizzati nel 2003 nelle aree di cui sopra.
WWF e FAI sostengono che tale provvedimento sarà “non tollerabile” di fronte alla “progressiva cementificazione del territorio” e alla luce “della tutela del paesaggio posta dall’art. 9 della Costituzione”.
Vedremo come andrà a finire…