Con una dichiarazione che farà discutere, l’Alto Adige ha di fatto chiuso la porta a nuove potenziali installazioni di impianti di sfruttamento dell’energia eolica. A rendersi artefice di tale gesto è stata la Giunta della provincia di Bolzano che, in una nota emessa dallo stesso organo, ha affermato come gli impianti eolici rischiano di avere “un impatto eccessivo sul paesaggio”.
Insomma, una scelta sicuramente netta, che tuttavia non corre il pericolo di tagliare l’Alto Adige fuori dalla corsa per le energie rinnovabili.
Anzi, stando a quanto affermato dal presidente della provincia Luis Durnwalder, la decisione di ridurre l’impatto ambientale derivante dagli impianti di sfruttamento della forza del vento sarebbe proprio riconducibile alla volontà di rispettare lo sviluppo del Corridoio Verde, lungo l’asse del Brennero, con elevate percentuali di produzione e di sfruttamento di energie rinnovabili “compatibili” con la mobilità stradale e su ferrovia.
Ad ogni modo, l’area non ha definitivamente cessato la possibilità di poter produrre energia eolica. Nella Val d’Isarco continuerà infatti lo sviluppo del parco eolico, che insieme ad altre fonti eco-energetiche permetterà alla Regione di incrementare il proprio livello di generazione di energia pulita.