L’impatto ambientale della Notte degli Oscar è stato ridotto in vista della sostenibilità ambientale. Le manifestazioni culturali possono benissimo andare d’accordo con il rispetto dell’ambiente, specialmente quando si manifesta l’impegno da parte degli organizzatori di trovare delle soluzioni green, che sanno accontentare proprio tutti, anche chi è attento alla salvaguardia dell’ambiente. Così è stato per la Notte degli Oscar 2011, che si è dimostrato un vero esempio di sviluppo sostenibile. Un evento a basso impatto ambientale, che non ha deluso in tema di ecologia.
Non si tratta del primo esempio di evento ecosostenibile. Basti pensare che anche Sanremo 2011 si è caratterizzato per essere stato un festival a basso impatto ambientale. Ma nella manifestazione mondiale le cose sono state fatte davvero in grande. L’energia che è stata utilizzata è stata accuratamente ricavata da fonti rinnovabili e anche il tappeto rosso, che costituisce la passerella dei personaggi noti è stato messo a punto ricorrendo a delle bottiglie di plastica riciclata. Stesso trattamento ecosostenibile per gli ospiti.
Questi ultimi infatti hanno potuto consumare cibi a chilometri zero all’interno di contenitori riciclabili e le zone adibite alla consumazione dei pasti hanno visto la presenza di appositi cestini per effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti.
Lo stesso James Cameron ha avuto occasione di dichiarare:
La maggior parte della gente vuole avere dei sogni, ma la cosa importante è come viviamo il nostro quotidiano. Le persone che vedete sfilare sul red carpet, la maggior parte di loro non vive in quel modo tutti i giorni, molti di loro hanno una responsabilità sociale: ma vorrei ricordare a tutti che abbiamo un pianeta da salvare.
Davvero un ottimo messaggio per sensibilizzare ai problemi ambientali, sulla scia dei personaggi famosi. Meglio dell’educazione ambientale per un rispetto che si impara a scuola!