La CBI ha recentemente sostenuto che al fine di migliorare la comunicazione ambientale sarà necessario che tutte le società forniscano in bilancio adeguate informazioni sui rischi climatici, e sulle misure intraprese per scongiurare un proprio aziendale impatto ambientale nocivo. Tali elementi, ha poi precisato la CBI, dovranno altresì essere inseriti in altre comunicazioni societarie periodiche, incrementando il livello di trasparenza del segmento imprese.
Oltre a ciò, il report, dal titolo “Whatever the weather: managing the risks from a changing climate”, invita il governo a creare una sorta di banca dati pubblica sulle informazioni ambientali, che consenta in maniera chiara di dimostrare in che modo i cambiamenti climatici e i comportamenti ecosostenibili (o meno) sono tra di loro collegati.
Le informazioni dovranno essere facilmente accessibili e comprensibili, in maniera tale che la struttura telematica possa aiutare gli imprenditori ad ottenere tutte gli elementi necessari per poter intraprendere delle azioni correttive sui propri comportamenti ecocompatibili.
Infine, il report invita le società private a condividere le informazioni ambientali non commerciali con le loro concorrenti, migliorando così le conoscenze e le competenze negli interi settori di appartenenza.
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