Ad aprile 2023 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Ambiente con tutte le norme e regole per accedere agli incentivi per la realizzazione di impianti e sistemi agrivoltaici: vediamo nel dettaglio
La transizione energetica galoppa e impone strategie e politiche volte alla realizzazione di impianti e sistemi sostenibili che implementino lo sfruttamento delle energie rinnovabili. Dall’Europa arrivano chiare direttive che toccano tutti i settori economici dei paesi membri e, con i fondi previsti dal Pnrr, i governi dispongono incentivi e misure a sostegno degli adeguamenti tecnologici green. Fotovoltaico ed eolico sono in prima linea per veicolare la produzione di energia pulita, economica ed efficiente.
Uno dei settori che sta affrontando cambiamenti e modernizzazioni rilevanti è indubbiamente quello dell‘agricoltura e nel nostro paese si stanno avviando sistemi agrivoltaici sperimentali, che si inseriscono proprio nell’ottica di innovazione e sostenibilità voluta dalla UE e sponsorizzata dal Pnrr. L’Italia configura con un decreto del Ministero dell’Ambiente norme e regole degli incentivi a favore degli imprenditori che intendano realizzare queste tipologie di impianti entro il 30 giugno 2026.
L’agrivoltaico sperimentale è un sistema di produzione di energia rinnovabile realizzato su terreni agricoli e pastorizi. Si avvale di tecnologie e soluzioni innovative integrate, come l’installazione di pannelli fotovoltaici sopra le colture, che possano garantire l’efficientamento energetico dell’azienda agricola migliorandone le prestazioni produttive. Digitalizzazione e informatizzazione completano il processo di innovazione, permettendo il monitoraggio e l’analisi costante delle coltivazioni, rispetto all’installazione impiantistica.
I beneficiari dunque sono tutti gli imprenditori del settore agricolo ai quali sarà riconosciuto un contributo in conto capitale al massimo del 40% dei costi consentiti e una tariffa agevolata applicata sulla produzione di energia elettrica netta immessa nella rete. Per accedere è necessario possedere i requisiti richiesti come un titolo abilitativo di realizzazione dell’impianto, un preventivo accettato riferibile alla connessione alla rete elettrica e la garanzia che si prosegua nell’attività di produzione agricola o pastorizia.
Le procedure di accesso agli incentivi destinati agli impianti agrivoltaici sperimentali sono esclusivamente pubbliche, nella fattispecie bandi, aste o registri del GSE riguardanti le annate del 2023 e del 2024. Il tutto attraverso le vie telematiche per garantire le regole di trasparenza, pubblicità e tutela della concorrenza. I numeri del Pnrr stabiliscono una potenza complessiva pari ad almeno 1,04 GW e una produzione garantita di minimo 1.300 GWh/anno. Via alle istanze dunque.
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