L’impianto tedesco di Areva, pubblicizzato come l’impianto eolico offshore più importante del mondo, si è rotto. In altri termini, quello che era stato promosso come il “gigante” degli impianti eolici, ha avuto un grave malfunzionamento, che ne ha prodotto la momentanea impossibilità ad utilizzare le turbine, e la conseguente interruzione nella produzione di elettricità derivante dallo sfruttamento dell’energia eolica.
Una vera beffa, quella di cui sopra, per la società francese Areva, la quale si troverà di fronte un lungo e complesso processo di riparazione delle turbine. Le macchine installate nell’impianto eolico offshore dovranno infatti essere lentamente trasportate a riva, per essere oggetto di un piano di rivisitazione delle parti interessati dai problemi, che avrà inizio nel corso del prossimo mese.
Areva ha a tal proposito affermato di voler installare un laboratorio a Bremerhaven, al fine di monitorare al meglio l’efficienza delle turbine, ed essere pronta a intervenire al minimo segnale di malfunzionamento.
Per quanto riguarda le problematiche tecniche di questo grande impianto eolico, secondo la stampa locale specializzata, il guasto sembra esser stato provocato dall’eccessivo surriscaldamento dei cuscinetti. Ad ogni modo, l’impianto continuerà a funzionare con le turbine non interessate dal problema.
Speriamo che questo mega impianto di sfruttamento delle energie rinnovabili possa riprendere a funzionare al completo il prima possibile, e che gli ostacoli incontrati da Areva possano contribuire a migliorare la conoscenza sulle tecnologie applicate al settore.
Immagine tratta da alpha-ventus.de
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