In Italia siamo – come spesso accade su questi fronti – piuttosto indietro. Ma in giro per il mondo non è raro trovare degli stadi di calcio, o adibiti ad altri sport, che uniscono l’efficienza degli impianti in termini prettamente agonistici, alla possibilità di poter installare e gestire delle unità a produzione di energia solare, grazie al vasto spazio occupato dalle strutture portanti e, soprattutto, dai tetti che ricoprono gli spalti.
Un sito internet specializzato nel settore (pienosole.it) ha cercato di elencare i migliori stadi ad energia solare, premiando anche alcune strutture nel vecchio Continente. In Europa spiccano infatti lo Stade de Suisse di Berna, in Svizzera, che produce 1,3 MW di potenza grazie a un imponente struttura predisposta dalla Kyocera. Secondo stadio europeo è invece il Nuernmerg Soccer Stadium di Stoccarda, in Germania, equipaggiato con 140 kw di pannelli solari Siemens.
Il record in termini di produzione di energia spetta però al Dragon Stadium di Taiwan, che ospita circa 40 mila persone, con 9 mila pannelli sul tetto e una autosufficienza energetica davvero invidiabile.
In America vengono invece evidenziati l’AT&T Park di San Francisco, in California, all’interno di una struttura detenuta dalla stessa società AT&T. Nello stesso continente anche il Fenway Park di Boston, che anziché di pannelli fotovoltaici è dotato di impianti termici, che gli consentono un risparmio di oltre un terzo sul consumo di gas per riscaldare l’acqua.
Nel nostro Paese, come già anticipato, la situazione è sicuramente meno evoluta. Speriamo solo che, con la realizzazione dei prossimi stadi, possano essere prese in considerazioni anche tali alternativi energetiche e ecocompatibili.
Immagine tratta da: vocegambarogno.blogspot.com
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