Un impianto fotovoltaico è stato realizzato sul tetto del palazzo in cui ha sede Assolombarda. La decisione è stata presa per cercare di ridurre le emissioni di anidride carbonica che inevitabilmente sono presenti nel caso dell’utilizzo di energia elettrica per gli eventi e i lavori che vengono effettuati nella costruzione. Il nuovo impianto riuscirà a ridurre le emissioni grazie alla produzione di un grande quantitativo di corrente elettrica, che sarà utilizzata per alimentare le varie aree dell’edificio. Si calcola infatti che in un anno l’impianto riuscirà a produrre 19.680 kw/h di corrente.
Tutto questo porterà ad un notevole risparmio di energia elettrica e ad una riduzione delle emissioni di CO2 di dieci tonnellate e mezzo, che costituirebbe quindi sicuramente un ottimo risultato. Secondo quanto affermato da parte di Diana Bracco, presidente dell’associazione degli industriali, questa novità dovrebbe rappresentare uno stimolo per le imprese italiane affinché prendano provvedimenti al più presto per cercare di attuare dei progetti che guardino agli impianti fotovoltaici come importanti strumenti per migliorare le proprie attività e ridurre l’inquinamento.
E’ quindi un segnale molto interessante sia dal punto di vista pratico che da quello simbolico. Non si tratta infatti della prima opera di questo tipo, se ricordiamo ad esempio il progetto per sfruttare l’energia solare nel funzionamento della metropolitana di Milano. Spronare le aziende ad impegnarsi per ridurre l’impatto sull’ambiente è qualcosa di molto importante. Anche se la produzione di impianti di questo genere ha inevitabilmente dei costi che naturalmente variano in base alla specifica situazione (il progetto di Assolombarda, realizzato in collaborazione con il Gruppo Falck, è costato 100 mila euro), il risparmio energetico ed economico dimostra i suoi effetti entro breve tempo.
I 285 metri quadrati di impianto sono quindi un importante strumento anche per sfruttare l’energia solare che, come ha affermato Federico Falck, presidente dell’omonimo Gruppo, “è qui da noi, non si importa e non si vende”.
Immagine tratta da: www.ilsole24ore.com.