L’impianto solare termico consente di produrre autonomamente l’acqua calda. Quanto costa e che differenza c’è con il fotovoltaico.
Nel momento che stiamo vivendo la crisi energetica rende impellente una conversione dei consumi. Da una parte i cittadini adottano il più possibile tecniche per risparmiare su corrente elettrica e gas, dall’altra si stanno orientando sull’autonomia energetica. E questa è possibile grazie alla tecnologia degli impianti solari, che possono essere termici o fotovoltaici. C’è una sostanziale differenza tra i due.
Anche se entrambi utilizzano le celle solari a base di silicio, che hanno la possibilità di assorbire la luce solare per convertirla in uso domestico, non hanno la medesima destinazione d’uso. L’impianto solare termico serve per riscaldare l’acqua, dunque per fare la doccia ed avere l’acqua calda. Mentre l’impianto fotovoltaico – che gode anche esso di vantaggi e contributi – ha un funzionamento leggermente diverso. Consente di trasformare l’energia solare in energia elettrica. Grazie ai container di accumulazione, si può avere la corrente anche nelle ore in cui la luce solare non è presente. Quanto l’impianto solare termico consente di risparmiare?
La prima cosa da fare è eliminare la caldaia. Con l’impianto solare termico non c’è più bisogno di essa, né per l’acqua calda né per i termosifoni. È un vantaggio notevole, dato che le direttive europee tra qualche anno – o forse anche prima – richiederanno l’abolizione della caldaia a gas classica. Inoltre, se si unisce all’impianto termico anche la piastra ad induzione per il piano cottura della cucina, non ci sarà più bisogno di utilizzare il gas in casa. E si rimarrà dipendenti esclusivamente dalla bolletta della corrente elettrica.
Quando si entra nel vivo della convenienza, si deve ragionare su due linee, che sembrano separate ma in realtà non lo sono. Il vantaggio ambientale in primis. La produzione autonoma di acqua calda consente di evitare l’utilizzo di combustibili fossili quali il metano ed il gas, che sono diventati molto costosi e difficilmente reperibili. Ed ogni giorno aggiungono CO2 nell’atmosfera.
Da ciò ne consegue il risparmio economico. La bolletta del gas ormai è alle stelle, e con l’impianto solare termico può essere abolita. Per fare i conti dettagliati ci si può affidare ad un professionista che può produrre un preventivo preciso. Non si deve trascurare il costo iniziale dell’installazione dell’impianto, che spesso non è da poco, e che dipende dalla grandezza e dalle esigenze dell’appartamento.
Altra variabile è senza dubbio la zona climatica in cui ci si trova. A tal fine, per aiutare i cittadini ad ammortizzare le spese e agevolare la transizione energetica, lo Stato mette a disposizione periodicamente dei bonus ecologici. Le stime generali, a cui si deve applicare la propria condizione, hanno calcolato che l’impianto solare termico consente di risparmiare tra il 60 ed il 75% dei consumi rispetto al tradizionale scaldabagno. Mentre se si parla di riscaldamento si scende al 50%, che non è poco. Anche se si devono affrontare delle forti spese iniziali, esse vengono rapidamente assorbite dal risparmio in bolletta.
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