Impronta ecologica: Repubblicani USA sono retrogradi?

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I Repubblicani USA non stanno assolutamente dimostrando di fare attenzione all’impronta ecologica. Infatti, hanno avanzato una proposta per reintrodurre materiali anti-ecologici nel Parlamento. Nulla a che vedere con quanto l’opposta fazione politica, quella dei Democratici, hanno fatto in passato. L’edificio parlamentare statunitense, predisposto in tutto e per tutto a garantire il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni e degli sprechi. Il tutto per garantire la continuità con la tradizione portata avanti dai Democratici, molto attivi nel campo ambientalista. Cosa che i Repubblicani non intendono assecondare.

Basti sapere che nelle caffetterie del Palazzo sono presenti imballaggi e utensili fatti con amido di mais biodegradabile. Congiuntamente, erano stati installati quattro contenitori per il riciclaggio e la raccolta differenziata. Anche il menù della mensa del Congresso, nel 2008, era assolutamente salutare strizzando l’occhio al biologico e agli alimenti sani. Per quanto riguarda energia e riscaldamento, invece, la fonte di calore era azionata dai gas naturali e quindi ad impatto zero.
 
La scorsa settimana i Repubblicani della Camera hanno introdotto una proposta di legge per reintrodurre contenitori in polistirolo e gli utensili non “eco”, proposta accolta molto bene da molti parlamentari. Inoltre, hanno avanzato la possibilità di abrogare la decisione del Governo di eliminare gradualmente le vecchie lampadine energeticamente inefficienti (come già attuato dalla Commissione Europea), attività che avrebbe dovuto iniziare nel 2012. Secondo voi sono dei retrogradi?