In Giappone le uova sono nere, scopri il motivo: è curioso

Coloro che sono andati in Giappone lo sanno: esiste una varietà di uova nere.  Andiamo a scoprire insieme cosa si cela dietro questo curioso mistero.

Giappone uova nere
Uovo nero giapponese (foto da Canva) – ecoo.it

Il Giappone è una meta turistica che ogni anno attrae milioni e milioni di persone. La nazione in questione presenta una cultura molto particolare, reperibile solamente nelle isole nipponiche. I templi antichissimi, il folclore dei samurai, i giardini di pesco in fiore sono solo alcune delle calamite che attraggono i turisti. Tra i vari fattori, l’alimentazione è sicuramente un elemento di spicco del territorio in questione.

I giapponesi al contrario di numerosi paesi al mondo hanno tradizioni culinarie molto sane. Pesce, riso, alghe, frutta e verdura sono i cibi che principalmente si presentano sulle tavole del Sol Levante. Come non menzionare poi il sushi che negli ultimi anni ha fatto letteralmente impazzire gli stomaci di noi italiani. Oggi però vi vogliamo di una vera e propria particolarità del Giappone, ovvero le uova nere.

Le uovo nere in Giappone: ecco perché presentano questa colorazione

In Italia siamo abituati a vedere le uova come sfere rosa ma nelle isole nipponiche non è sempre così. Le cosiddette Kuro-Tamago provengono ovviamente da galline ed hanno questa particolare colorazione dato che tramite la cottura vengono immerse nelle acque sulfuree di Owakudani. Attraverso l’acquisizione dello zolfo, le uova diventano nere. La stravagante caratteristica le hanno valso diverse leggende.

uova nere giappone
L’alimento in questione (foto da Canva) – ecoo.it

Il mito più conosciuto narra che questo prodotto possa allungare la vita di ben 7 anni. Sarà forse perché queste uova presentano una bassissima quantità di calorie o forse poiché forniscono un alto valore energetico o magari perché sono ricchissime di antiossidanti. L’unica cosa certa è che sono portentose per l’intero organismo.

Il sito turistico di Owakudani

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Il sito di Owakudani (foto da Instagram) – ecoo.it

Il luogo dal quale provengono queste uova è tutt’oggi visitabile ma fortemente sconsigliato a chi soffre di asma, bronchiti, a donne incinte e persone con pacemaker a causa delle elevate sostanze che circolano nell’aria. Nonostante si possa arrivare al sito, non è possibile passeggiare di fianco alle pozze di zolfo a causa di recenti crolli. Se dunque avete in mente di fare un viaggio in Giappone, il sito di Owakudani è una perla che non può mancare nel vostro taccuino.

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