È stato un disastro senza vittime che però ha portato alla perdita di un pezzo di storia dell’umanità: l’incendio della cattedrale di Notre-Dame a Parigi è stato un evento storico indimenticabile. Ecco cosa accadde in 15 Aprile 2019.
Non potremo più ammirare lo splendore della cattedrale così come era stata progettata. Dopo il tragico incidente dell’Aprile del 2019, Notre-Dame, situata a Parigi, ha chiuso i battenti. Recentemente dalla Francia però è arrivata l’ufficialità che la data di riapertura è prevista per il Dicembre del 2024. Se dunque avete intenzione di fare un viaggio nella nazione d’oltralpe, attendente un paio di anni in modo che potrete prendere visione di uno dei monumenti più belli mai realizzati dall’uomo.
La traduzione del suo nome in italiano è “Nostra Signora” con un ovvio riferimento alla Madonna. Si trova proprio nel centro della città parigina e grazie alle sue costruzioni gotiche, rappresenta uno dei monumenti più famosi nel globo. Nel 1163 iniziò la sua costruzione, portata a termine solo 1182. Molte modifiche vennero apportate nel corso degli anni, soprattutto a causa delle ristrutturazioni rinascimentali. Tutto però porta al 15 Aprile 2019, giorno in cui la cattedrale si trasformò in un inferno di fiamme.
È una giornata qualsiasi nella città di Parigi. La cattedrale, come ogni giorno, è pronta ad ospitare migliaia di turisti ed amanti dell’arte. Per le 18:15 inoltre è prevista una celebrazione liturgica. Dopo soli 5 minuti di messa però una voce di interrompere il rito: il computer aveva rilevato un allarme incendio. In realtà ciò era scaturito dall’attivazione erronea di uno scanner di sicurezza. I visitatori dunque poterono rientrare. Alle 18:43, solo due minuti dopo il rientro, un addetto alla sicurezza scopre delle fiamme divampare sul telaio della guglia. La zona viene fatta completamente evacuare. I vigili del fuoco giungono sul posto solo dopo 15 minuti rispetto il secondo avviso.
Le fiamme erano state avviate lungo un ponteggio installato sul tetto dell’edificio. Le fiamme si estesero in maniera molto veloce in quanto la parte superiore della cattedrale era composta in gran parte da legno di quercia. Ci vollero infatti circa 1300 querce (l’equivalente di 21 ettari di foresta) per completare la realizzazione del tetto. Dalle 19 in poi, l’evento è in mondovisione con ogni mass media di ogni parte del globo pronto a registrare l’avvenimento. La fleche, la guglia della struttura, cade a pezzi sotto l’ardere incessante delle fiamme.
L’incendio fu completamente estinto solamente alle ore 04:00 del mattino successivo (16 Aprile 2019). Fortunatamente nessun uomo ha perso la vita durante l’incidente anche se un vigile del fuoco risultò ferito nelle manovre di antincendio. Inoltre numerosi addetti ai lavori vennero ricoverati negli ospedali vicini per inalazione di fumo e gas. Passando ai danni alla struttura, le fiamme hanno causato la perdita integrale del tetto e della fleche. Inoltre è stato provocato il crollo, anche se parziale, della volta della navata centrale. Le indagini aperte sul caso hanno dimostrato che l’incendio non è stato doloso ma provocato da un incidente involontario.
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