Trent’anni fa, l’evento che distrusse la storia del Kapellbrücke, il ponte coperto in legno più antico d’Europa, che si trova in Svizzera.
Ancora oggi, il Kapellbrücke – letteralmente Ponte della Cappella – è una delle attrazioni più interessanti della Svizzera: si tratta di un ponte che si trova sopra il fiume Reuss e collega la parte vecchia della città di Lucerna con il quartiere di Neustadt. La sua storia è plurisecolare, in quanto la sua costruzione avvenne nel XIV secolo, non solo come punto di passaggio lungo il fiume, ma anche come postazione difensiva. Nello specifico, nel tardo Medioevo, era la torre centrale di forma ottagonale, chiamata Wasserturm, o Torre dell’Acqua, a fungere da difesa della città vecchia.
Una storia, quella del Kapellbrücke e della sua Wasserturm, che venne distrutta in una notte d’estate di trent’anni fa, da un incendio: era l’alba del 18 agosto 1993 quando Lucerna si svegliò ferita. Lungo le pareti del ponte erano appesi una serie di pannelli dipinti, raffiguranti momenti della storia della città di Lucerna e realizzati nel corso dei secoli e in particolare nel XVII secolo.
La vicenda del Kapellbrücke, in qualche modo, ricorda quella della cattedrale di Notre-Dame di Parigi, in parte distrutta in un incendio nel 2019. Dopo l’incendio, la cattedrale è stata chiusa al pubblico e recentemente è stata annunciata la data di riapertura nel dicembre 2024. Per fortuna, in quell’incendio non vi furono vittime, ma un solo ferito, un vigile del fuoco, resta però il danno materiale, incluso il crollo parziale della volta della navata centrale, che di fatto non è quantificabile.
Per quanto riguarda lo storico ponte di Lucerna, questo è stato restaurato con il massimo impegno per preservare l’aspetto e la storia originale del ponte. L’impegno e lo sforzo furono davvero ingenti e difatti grazie a questo nel giro di poco più di un anno il ponte venne riaperto. Restano le ferite per la città, ovviamente, legate a questo incendio e al cumulo di ricordi che insieme alla memoria storica quelle fiamme si sono portate dietro.
L’incendio della notte tra il 17 e il 18 agosto di trent’anni fa ha causato danni estesi alla struttura del ponte, con le fiamme che si sono diffuse rapidamente attraverso il legno e hanno distrutto una parte significativa della struttura. I danni materiali sono davvero impossibili da quantificare, ma la Svizzera non si è arresa e si è mobilitata per quel ponte che è storia della città di Lucerna e patrimonio dell’intero Paese. Esperti artigiani e ingegneri si sono messi a disposizione della comunità affinché i risultati non facessero rimpiangere troppo la struttura originale.
Dunque il ponte è stato infine restaurato e riaperto al pubblico l’anno successivo, nonostante l’incendio ne avesse distrutto praticamente i due terzi. Oltre la metà delle opere conservate, dopo le fiamme, sono state restaurate e restituire alla comunità. Ora si ritrovano esposti nelle gallerie all’interno del ponte e l’opera secolare è tornata a essere un’attrazione turistica che porta a Lucerna visitatori da tutto il mondo.
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